La società di gestione dell’aeroporto di Punta Raisi, Gesap, si appresta a recuperare quasi un milione di euro di indennità percepite in eccesso da ex amministratori. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi lunedì, ha deliberato le modalità di recupero delle somme, in ottemperanza a una sentenza del Tribunale che ha definito la natura pubblica dell’azienda e, di conseguenza, l’applicazione della legge Madia in materia di indennità.
La sentenza del Tribunale e la legge Madia
La decisione del Tribunale ha stabilito che le indennità percepite dagli ex amministratori Gesap devono essere ricalcolate secondo i parametri previsti dalla legge Madia per le aziende pubbliche. Questo ha portato alla necessità di recuperare le somme erogate in eccesso, che ammontano a circa 900.000 euro, come indicato nel bilancio 2023.
La posizione degli ex amministratori
Gli ex amministratori coinvolti sostengono di aver percepito le indennità in buona fede, in base a quanto stabilito dall’assemblea dei soci. Non è escluso che possano intraprendere azioni legali nei confronti dei soci che li hanno nominati. Tuttavia, la Gesap procede con il recupero delle somme, con importi che variano da 60.000 a 200.000 euro per ciascun ex amministratore.
Il Cda Gesap e il recupero crediti
Il consigliere Vito Riggio ha chiarito che l’onere di dare seguito alla sentenza spetta al Cda, sollevando l’assessore comunale Brigida Alaimo e il rappresentante della ex Provincia da ogni responsabilità. Il Cda ha quindi fissato una riunione per definire le modalità di recupero dei crediti. Tra gli ex amministratori coinvolti figurano i nomi di Tullio Giuffrè, Alessandro Albanese, Giuseppe Todaro, Domenico Cacciatore, Giuseppe Mistretta e Francesco Randazzo.
La governance di Gesap e il futuro dell’azienda
Oltre alla questione delle indennità, Gesap affronta anche la definizione della propria governance. Vito Riggio si era dimesso da Amministratore Delegato, pur rimanendo consigliere, a causa dello stallo sul progetto di privatizzazione dell’azienda. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha chiesto a Riggio di tornare al suo posto. Riggio si è detto disponibile a riprendere la guida di Gesap, soprattutto dopo che il sindaco Roberto Lagalla ha rilanciato l’idea di mettere sul mercato il 49% delle quote. Il 24 potrebbe essere la data decisiva per la nomina del nuovo Ad e la definizione degli organi statutari. Con la nomina di Marco Betta a sovrintendente del Teatro Massimo, voluta dal sindaco, sembra probabile un accordo su Riggio per la Gesap.
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