“Soddisfatto di quanto detto oggi dal mio capogruppo in conferenza stampa sull’enorme debito che il Comune di Palermo ha anche verso gli operatori della Polizia Municipale.
Ugo Forello ha fatto un ottimo lavoro di esposizione del lavoro fatto ad oggi da altri consiglieri comunali.
Nello specifico per il fondo efficienza servizi ormai dai mesi, insieme alla mia commissione, mi sono occupato in maniera approfondita della vicenda, e sono stato a stretto contatto con i diretti interessati e credo che sia poco definire inqualificabile l’atteggiamento dell’amministrazione comunale”.
Lo dice Igor Gelarda consigliere comunale dei 5 Stelle che ha seguito la vicenda in consiglio comunale.
“A completezza di quanto affermato oggi dal mio capo gruppo – aggiunge Gelarda – aggiungo che già, avvalendomi della collaborazione di uno studio legale, sto vagliando la possibilità di un esposto in procura della Repubblica per valutare se la documentazione del Comune inerente questo fondo efficienza servizi, certificazioni e quant’altro, sia conforme alle norme di legge.
Un plauso va ai sindacati che hanno portato avanti questa class Action, di cui si celebrerà primo processo il 10 maggio, portando finalmente alla sbarra un amministrazione comunale fin troppo disattenta alle esigenze della polizia municipale, è indirettamente alla sicurezza dei cittadini”.
Una nuova tegola per il bilancio del Comune di Palermo.
“Siamo di fronte ad una gestione assurda della cosa pubblica – dichiara Ugo Forello, capogruppo del M5S a Palermo – Sembra che l’amministrazione, ed il Sindaco in primis, voglia continuare a fare orecchie da mercante.
Ma noi abbiamo il dovere di fronte ai cittadini palermitani di gridare forte e chiaro quale sia la situazione attuale dei conti di Palermo. C’è ad oggi un contenzioso di oltre 30 milioni di euro sprovvisto di copertura e oltre 24 milioni di euro del disallineamento non considerati, anche se esistenti.
Non è accettabile questa situazione: che si guardi in faccia la realtà, perché per affrontare e tentare di risolvere un serio problema, prima è necessario riconoscerlo come tale”.