L’Ufficio di Presidenza dell’ANCI Sicilia, riunitosi stamattina a Palermo, sollecita l’Ufficio scolastico regionale ad assicurare la funzionalità delle scuole comunali e a garantire l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità.
“Come ribadito dal parere del CGA n. 115 dell’8.05.2020 con il quale è stato definitivamente chiarito che anche in Sicilia la competenza in materia di erogazione del servizio igienico personale in favore degli alunni con disabilità permane in capo allo Stato – dichiara Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia -non esistono allo stato norme che possano giustificare l’intervento dei comuni nell’assistenza igienico-personale degli studenti con disabilità che frequentano le scuole comunali. Tale materia, infatti, risulta essere di competenza dell’Ufficio scolastico, dei dirigenti scolastici e del personale statale”.
“Per l’assistenza igienico-personale degli studenti diversamente abili che frequentano le scuole di pertinenza degli enti intermedi – continua il presidente Orlando – attendiamo le linee-guida da parte della Regione siciliana che definiscano risorse e competenze.
“Riteniamo che vada affrontato tempestivamente il delicato tema della salvaguardia dei lavoratori che nel passato si sono occupati di garantire tale servizio – conclude Orlando – e per tale ragione abbiamo già richiesto un confronto urgente con il Ministero dell’istruzione e con la Regione siciliana, nessuno però può pensare che possono essere i soli comuni ad affrontare e superare tale situazione”.
In merito all’assistenza agli alunni disabili, l’8 settembre scorso, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone, ha scritto una lettera al ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina proponendole “un accordo di programma volto ad avviare in Sicilia un progetto speciale con l’obiettivo di salvaguardare la qualità dell’assistenza per gli alunni disabili”.
“Si propone che in luogo o ad integrazione delle nuove assunzioni di personale ATA- ha scritto Scavone al Ministro- si faccia ricorso all’utilizzo delle figure professionali dell’igienico personale che in Sicilia, da tantissimi anni e fino allo scorso anno scolastico, hanno affiancato e supportato il personale ATA presso le scuole statali di primo e secondo grado. Si sottolinea – ha proseguito l’assessore – come la suddetta ipotesi risolutiva consentirebbe all’istituzione scolastica di disporre immediatamente delle suddette figure professionali senza dover sostenere ulteriori oneri per la formazione”.
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