Dopo il successo che ha riscosso a livello internazionale, arriva a Palermo “Gaia”, l’installazione itinerante della terra vista dalla luna, dell’artista britannico Luke Jerram, del diametro di sette metri, sospesa e illuminata dall’interno, che presenta immagini Nasa dettagliate a 120 dpi della superficie terrestre.
L’opera al teatro Al Massimo, la necessità di un nuovo rapporto tra uomo e natura
Ad ospitare l’opera, dal 21 novembre all’8 dicembre sarà il teatro ‘Al Massimo’, che ha deciso di sposare il progetto, curato da Aldo Morgante e Riccardo Carbutti, che vuole offrire come spunto di riflessione la possibilità di osservare la terra da un altro punto di vista, dall’esterno, da lontano, per consentire allo spettatore di vedersi da fuori, staccandosi per un po’ dal qui ed ora, dalla quotidianità, per stimolare appunto, tramite l’arte, la riflessione sul futuro del pianeta ad oggi un po’ sofferente, e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto tra uomo e natura.
L’opera esposta a Glasgow nel 2021
L’opera è stata esposta in occasione della sedicesima conferenza internazionale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow nel 2021. Le immagini per l’opera d’arte sono state selezionate dalla serie Visible Earth, NASA, mentre la musica che accompagna l’installazione è stata composta da Dan Jones, premio BAFTA.
Chi è Luke Jerram
Luke Jerram crea sculture, installazioni e progetti di arte dal vivo. Vive nel Regno Unito, ma lavora a livello internazionale dal 1997, realizzando progetti artistici, spesso su larga scala. Le sue opere sono in collezioni permanenti di grandi musei, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York e la Wellcome Collection di Londra. Nel 2019, Luke Jerram è stato nominato membro della Royal Astronomical Society. Nel 2020, ha conseguito un dottorato onorario presso l’Università di Bristol. La sua opera Museum of the Moon è stata allestita in 30 paesi diversi, ed è stata vista da oltre 10 milioni di persone. Il biglietto ha il costo di tre euro.
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