“Noi siamo molto più arabi di quanto si possa credere”. Ha il gusto della battuta Gaetano Basile, storico e saggista che oggi alla Via dei Librai ha presentato i suoi due volumi dedicati alla Sicilia del tempo degli Emiri e dei Borboni. La presentazione è stata moderata dai giornalisti Giovanna Cirino e Mario Azzolina.
Basile racconta la modernità che hanno portato con la prima linea ferroviaria Napoli Portici, ma anche le persecuzioni ed i crimini commessi dai Borbone. Insieme a regnanti di indubbio valore e di livello, vi furono personaggi alle soglie del ridicolo o assai pittoreschi.
L’aggettivo “borbonico” ha assunto nel corso del tempo un’accezione negativa, una pesante eredità che il Meridione si trascina dietro, ma leggendo le pagine del libro di Basile ci si rende conto di aspetti niente affatto sgradevoli.