Furto con vetrina spaccata alla caffetteria dell’Orto botanico a Palermo. Un uomo è entrato nel locale e ha portato via bottiglie di superalcolici e cibo con danni per migliaia di euro. La polizia è intervenuta insieme alla Scientifica per eseguire i rilievi alla ricerca di impronte digitali o altro che possa portare all’identificazione del responsabile.
Il ladro, entrato la scorsa notte da Villa Giulia raggiungendo l’Orto botanico. Ha raggiunto il locale Talea, ha forzato l’ingresso della serra trasformata in bar e in 50 minuti e con un carrello ha svuotato il magazzino. I titolari se ne sono accorti questa mattina quando aperto.
Ha preso quasi tutte le bottiglie, alcune anche molto costose, e le derrate alimentari. Era stata fatta una scorta in vista dell’evento di domani sera. Se n’è andato tranquillamente ed è passato sotto le telecamere come se nulla fosse. L’esercente, con l’intervento di un tecnico, ha estrapolato le immagini riprese dalla videosorveglianza per allegarla alla denuncia da presentare al commissariato Oreto.
Lo stesso copione due anni fa
Due anni fa Talea era finito nel mirino di un altro ladro che, seguendo lo stesso copione, aveva tentato un assalto notturno nella caffetteria dell’Orto Botanico. Qualcosa però avrebbe disturbato i suoi piani costringendolo ad allontanarsi prima di riuscire a mettere a segno il furto. La stessa imprenditrice, titolare anche del locale Rosaelia di via Maqueda, aveva denunciato pochi mesi prima l’incursione di un altro ladro. In quell’occasione però gli autori del “colpo” erano riusciti a rubare bottiglie di alcolici e contanti prima di scappare
Nuovi furti con spaccata
Nuovi furti con spaccata a Palermo. Sono stati presi di mira un ristorante a Sferracavallo e un supermercato nel quartiere Zisa. I ladri in entrambi i casi hanno spaccato la vetrina e si sono introdotti portando via soldi che si trovavano in casa e generi alimentari. Sono stati presi di mira un ristorante in piazza Beccadelli e un supermercato in via Parco Polo.
I danni provocati all’ingresso ammontano a diverse centinaia di euro.
Le indagini sono condotte dagli agenti di polizia che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e quelle degli esercizi commerciali per risalire agli autori.
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