Palermo

Furto alla scuola Falcone allo Zen e impianto elettrico fuori uso, classi chiuse e studenti a casa

Nuovo furto durante il weekend nella scuola Giovanni Falcone allo Zen di Palermo. Questa volta i ladri hanno provocato un grave danno rubando i cavi di rame degli impianti nell’istituto.

Scuola chiusa per mancanza di condizioni di sicurezza

Non appena il personale ha aperto dopo il lungo ponte per la festività dei morti, il personale scolastico ha provato ad attivare la corrente elettrica ma senza riuscirci. Inizialmente si pensava ad un blackout, poi l’amara sorpresa. “Sono amareggiato, ma non ci arrendiamo – dice il dirigente Massimo Valentino – Dobbiamo ripristinare subito la funzionalità della scuola o trovare una sede provvisoria. La scuola è chiusa perché non ci sono le condizioni di sicurezza visto che ci sono i pozzetti aperti”.

Gli altri furti

Dopo quanto accaduto ad inizio anno con il trafugamento di alcuni condizionatori, un nuovo furto si era verificato alla scuola Giovanni Falcone di Palermo. Alcuni malviventi sono entrati nella sede di via Nicolò Pensabene, rubando diversi oggetti. Fra questi, un grosso carico di detersivi che era stato scaricato al fine di rifornire i servizi igienici del plesso una volta che gli alunni sono tornati dalle vacanze natalizie. Il dirigente scolastico ha sporto denuncia per quanto successo. Le autorità stanno cercando di risalire ai responsabili.

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La rabbia dei residenti

A riferire dell’accaduto alcuni residenti della zona. I ladri sono andati praticamente a colpo sicuro. Si sono intrufolati all’interno dell’istituto e, servendosi di un camion, avrebbero trafugato saponi, detersivi per pavimenti, carta igienica e prodotti per la pulizia dei presidi scolastici. Ad accorgersi dell’accaduto il personale scolastico. Un furto che segue a quello di inizio anno, quando i ladri avevano portato via i condizionatori dalla scuola. Macchinari appena installati per far fronte al freddo degli ultimi giorni e per garantire un ambiente sano in cui studiare agli alunni dell’istituto.

Come si puo” andare avanti così, che futuro per i nostri figli? – si chiede il presidente della VII Circoscrizione Giuseppe Fiore -. Serve più sicurezza per le scuole e per i quartieri del nostro territorio. Una battaglia che portiamo avanti come istituzione decentrata ormai da tempo e che necessita di una maggiore videosorveglianza e di più agenti presenti per le strade nel controllo del territorio. Abbiamo già predisposto un atto deliberativo che vedrà impegnata l’aula consiliare. Documento nel quale chiediamo l’istituzione della figura del poliziotto di quartiere per strade più sicure. I fatti antecedenti e i raid, in ultimo quello accaduto nel plesso Giovanno Falcone, ci allontanano da quei valori e principi di legalità che cerchiamo di divulgare. Oltre al fatto che simili episodi danneggiano seriamente l’immagine di un territorio già di per sé compromesso”.

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