Nuovi furti di rame in provincia di Palermo. I ladri sono entrati nell’azienda Trinacria Metalli nella zona industriale a Carini e hanno portato via 20 chili di cavi di rame. Più grosso il colpo denunciato dalla società Fibercoop a Termini Imerese. Nel corso della notte sono stati portati via 600 chili di rame in contrada Poggio Balata. Sui due furti indagano i carabinieri.

Furto nella centrale telefonica di Buonfornello, danno di 15 mila euro

Nei giorni scorsi un tecnico della società Fiber Coop ha denunciato il furto nella centrale telefonica di Buonfornello in contrada delle Canne a Termini Imerese. I ladri hanno portato via 50 batterie e diversi metri di cavi di rame. Il danno complessivo è stimato in circa 15 mila euro. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Pulmino per dare farmaci ai poveri rubato a Palermo

L’appello del Presidente della Giorgio La Pira Cooperativa Sociale Onlus, Gianfranco Marotta, dopo il furto del pulmino: “Ad oggi non si ha traccia del veicolo, in una città piena di videosorveglianza, la cosa che rammarica è il silenzio assordante della Politica e dei suoi rappresentanti, lodevole l’impegno dell’arma dei Carabinieri e dei cittadini che mediante canali social cercano di “aiutare” nelle ricerche”.

Era utilizzato per raccogliere fondi per i farmaci ai più poveri

“Il 26 agosto è stato rubato il veicolo che non utilizzavamo per il progetto “Raccogliamo la solidarietà”. Un progetto in collaborazione con l’ordine farmacisti di Palermo e che va avanti dal 2015 in forma totalmente gratuita. Non grava sulle tasche dei cittadini e non grava sulle casse della pubblica amministrazione. Questo progetto si estendeva sui comuni di Palermo, Bagheria Altavilla, Milicia a Casteldaccia, Santa Flavia e Ficarazzi e consisteva nel recuperare farmaci ancora validi e distribuirli, tramite i nostri farmacisti volontari, a enti caritatevoli o famiglie indigenti o missioni umanitarie”.

Grazie ai Carabinieri

Il furto è avvenuto a Palermo, in via Regina Maria di Sicilia nei pressi della sede della cooperativa sociale. “Questo ignobile gesto ha creato un danno non di poco conto alla cooperativa perché l’acquisto di un nuovo veicolo comporta dei costi difficili da sostenere e comporta anche l’interruzione del servizio. Quindi l’appello che noi facciamo è riferito a chi ha commesso questo ignobile gesto, di riflettere e capire il danno che ha creato non solo all’ente, ma anche a tutte quelle famiglie che hanno necessità e che si troveranno a non essere più assistite. D’altro canto noi abbiamo proprio sporgto denuncia. Siamo riusciti a inviare le immagini della videosorveglianza del furto ai Carabinieri. Ci rincuora il supporto che ci sta dando l’Arma dei Carabinieri nel nella ricerca di questo veicolo e la risposta dei cittadini sui social che si prodigano a fare un passaparola per trovare il veicolo. Questa cosa ci  dà coraggio e ci dà forza per andare avanti”.

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