Il giudice non ha convalidato l’arresto di Alberto Florio Paladino. L’erede dei Florio lascia gli arresti domiciliari. Gli è stato imposto l’obbligo di presentarsi due volte alla settimana in caserma.
I carabinieri, i tecnici di Enel e Amap hanno scoperto che la Nobile residenza dei Quattro Pizzi era allacciata abusivamente alle reti elettrica e idrica.
I consumi anomali con bollette irrisorie di poche decine di euro hanno insospettito gli investigatori. In effetti qualcuno ha scavato un fossato di diversi metri, profondo 80 centimetri, fino in piazza Tonnare per rubare luce e acqua per il circolo nautico.
“Il mio assistito si trova raramente a Palermo per via di impegni di lavoro in Madagascar – ha affermato l’avvocato Michele De Stefani che ha difeso Paladino – Il mio cliente ha ribadito che gli allacciamenti non sono stati realizzati da lui. Contro l’obbligo di presentazione in caserma proporremo appello. Abbiamo puntato molto sul fatto che il mio cliente è incensurato”. Proseguono le indagini dei carabinieri per cercare di risalire a chi ha eseguito allacci abusivi di energia elettrica e acqua.