Ladri in azione nel Comune di Cinisi. Il colpo è stato messo a segno negli uffici della ragioneria comunale. Qualcuno si è intrufolato alcune notti fa nel municipio di piazza Vittorio Emanuele Orlando dov’è riuscito a rubare due computer, quattro monitor, tre estintori e altro. Ad accorgersene è stato il personale comunale, alla riapertura degli uffici. I carabinieri, che indagano sull’episodio, hanno acquisito le immagini riprese da alcune telecamere per tentare di risalire all’identità del responsabile. I dipendenti del Comune, oltre ai carabinieri, hanno avvisato anche il commissario straordinario Angelo Sajeva, subentrato dopo le dimissioni dell’ex sindaco Giangiacomo Palazzolo. Un danno per l’amministrazione comunale.
Gli investigatori dell’Arma indagano pure sul furto avvenuto qualche giorno fa nella scuola Danilo Dolci che fa parte dell’Istituto comprensivo di Cinisi. A raccontare quanto successo la dirigente scolastica, Benedetta Lidia Bartolotta: “Il nostro istituto è chiaramente sotto attacco. Da mesi le incursioni notturne sono all’ordine del giorno nonostante siano state prese tutte le precauzioni del caso. Si tratta del quinto monitor che ci viene sottratto, ma della decima scorribanda. Siamo stanchi e demoralizzati”.
Intanto a Palermo un altro ospedale è stato preso di mira dai ladri nei giorni scorsi. Dopo i continui raid all’ospedale Policlinico è stato messo a segno un furto all’ospedale Buccheri La Ferla. Qualcuno è riuscito ad entrare nell’ospedale e portare via un computer. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona.
Nei giorni precedenti raid in altri ospedali. Nuovi furti e danneggiamenti all’ospedale Policlinico di Palermo. I ladri sono entrati ancora la scorsa notte e questa mattina nell’ospedale di via del Vespro. Per tutta la mattinata gli agenti della scientifica hanno passato al setaccio i reparti per trovare qualche traccia utile per risalire ai ladri che ormai da mesi prendono di mira l’ospedale.