Un gesto spregevole nei confronti di chi lotta ogni giorno a causa della propria disabilità. A Palermo nella serata di ieri, 18 luglio, è stata rubata l’auto di un uomo invalido.

Il veicolo rubato

La vettura, una Fiat 500 di colore giallo targata GT941WP, era parcheggiata in Piazza della Pace, nella zona dell’Ucciardone, e serviva alla moglie dell’uomo per accompagnarlo alle visite mediche di routine. La donna stessa, disperata, ha lanciato un accorato appello al ladro, chiedendo la restituzione della macchina, fondamentale per la salute del marito.

L’appello straziante della moglie

All’interno del veicolo era esposto anche il contrassegno di invalidità. “Vi prego a me l’auto serve per portare a visita mio marito, non avete un cuore, sono davvero disperata abbiate pietà per mio marito”, dice la donna. Intanto la Polizia sta indagando sul caso e la denuncia è già stata sporta.

Rubato anche il pulmino per i disabili

Nei giorni scorsi un altro gesto ignobile ha privato i ragazzi disabili dell’associazione Sport21 del loro pulmino, fondamentale per le attività sportive e sociali. Si tratta di un Citroen Jumper 9 posti grigio chiaro targato FE614ZK, rubato nella serata di ieri in via Cimabue all’Uditore, dove era posteggiato.

L’importanza del pulmino per i ragazzi

Il furgone era stato comprato con una raccolta fondi, ben 133 donazioni, e presentato lo scorso giugno. “Il mezzo era stato acquistato poco più di due mesi fa ed era già diventato un punto di riferimento imprescindibile per i nostri ragazzi” dichiarano sconsolati i volontari dell’associazione Sport21, che si occupa di promuovere lo sport tra i giovani con sindrome di Down. I ragazzi avevano preso subito in grande affezione il nuovo mezzo, simbolo di libertà e inclusione, che consentiva loro di partecipare ad eventi sportivi anche fuori città. Con il pulmino avevano in programma diversi eventi per questo mese e ad agosto, oltre alle consuete attività sportive settimanali. Ora i ragazzi rischiano di non poter più parteciparvi. Il furto rischia dunque di compromettere tragicamente le attività e la socialità per questi giovani, che avevano trovato nello sport un prezioso strumento di crescita e realizzazione. “Chiedo a tutti gli amici un aiuto per ritrovarlo – è l’appello del presidente dell’associazione – se lo vedete, contattatemi subito al 3357608085”. Un appello rilanciato anche dall’assessore Alessandro Anello, che pochi mesi fa aveva premiato gli atleti di Sport21 per i successi nazionali nel judo adattato.