I carabinieri lo hanno arrestato mentre stava rovistando dentro una macchina parcheggiata. I militari hanno fermato un giovane di 30 anni, originario di Cerignola in provincia di Foggia.
I militari di una gazzella sono intervenuti in via Giuseppe Pagano nella zona di Corso Calatafimi a Palermo e scoperto che stava rubando un’auto. Nel corso di una perquisizione, nella macchina del pregiudicato sono stati trovati arnesi da scasso e altri pezzi di automobili.
Il blitz a Palermo
La Polizia Di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Palermo nei confronti di 20 persone che farebbero parte di un’associazione dedita al riciclaggio di autovetture rubate e alle estorsioni commesse con la tecnica criminale del cavallo di ritorno. Per sette sono stati disposti gli arresti in carcere, cinque ai domiciliari, tre obbligo di dimora, uno di presentazione alla pg e quattro indagati.
Il gruppo, con base operativa allo Sperone, sarebbe responsabile di un vasto giro di riciclaggio di auto rubate, alle quali sono stati alterati i dati dei telai mediante nuove punzonature effettuate illecitamente, riportandovi quelli di auto incidentate, quasi tutte inutilizzabili, acquistate per questi scopi.
Montando sulle auto rubate ripunzonate le targhe delle auto incidentate sono riusciti a “commercializzarle” dopo inesistenti collaudi cambiando, fraudolentemente, la destinazione d’uso da “autocarro” ad “autovettura”, attraverso la complicità di un infedele impiegato della motorizzazione civile di Palermo, di 60 anni, arrestato lo scorso 28 febbraio dalla Polizia Stradale. È stato anche possibile accertare come il gruppo si sia reso responsabile di varie estorsioni consumate in danno di proprietari di auto rubate, restituite dopo essere riusciti a riscuotere le somme di denaro estorte adottando la tecnica criminale denominata del “cavallo di ritorno”.
Gli indagati
Il gip ha disposto il carcere per Roberto Presti, 28 anni, Mauro Macaluso, 21 anni, Francesco Mandalà, 21 anni, Maurizio Sammarco, 21 anni, Marcello Sirchia, 48 anni, Salvatore D’Arpa, 27 anni, Mirko Lo Iacono, 27 anni. Ai domiciliari invece Giuseppe Bambina, 62 anni, Roberto Piazza, 20 anni, Emanuele Macaluso, 43 anni, Dario Algeri, 29 anni e Luigi Costa, 59 anni. Obbligo di dimora nel comune di Palermo per: Maresco Samuele La Rosa, Giuseppe Di Franco e Alessio Comito. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Giuseppe Martino.
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