Palermo

Furti e rapine in centro a Palermo, i frati organizzano una fiaccolata

Una fiaccolata per illuminare la zona della stazione centrale di Palermo ancora al buio e dove si ripetono furti, rapine e aggressioni.

Ad organizzarla per il prossimo 21 dicembre alle 21 sono i frati della chiesa di Sant’Antonino.

“Accogliamo il desiderio di alcuni residenti ed esercenti del quartiere Oreto Stazione di illuminare il nostro territorio durante la sera del 21 dicembre 2023 – dicono i frati – Desideriamo che ciascuno ponga in essere delle proposte valide per migliorale le condizioni della nostra zona e si impegni alla convivenza civile e alla salvaguardia del bene comune, interpellando la coscienza civica e restituendo alle Istituzioni le responsabilità che competono a ciascuna parte. Invitiamo tutti a partecipare alla fiaccolata di sensibilizzazione che partirà dalla via Torino e si concluderà in piazza Sant’Antonino e ad un’assemblea pubblica dei residenti e degli esercenti che si svolgerà nella nostra chiesa. A tutti sia a cuore il bene del nostro quartiere e dei residenti, pertanto la partecipazione di ognuno è importante e rappresenta una nuova stagione di legalità e di bellezza”.

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Adesione dei commercianti vittime di furti

Un’iniziativa che trova l’adesione della titolare del bar Gran Cafè Torino vittima di quattro furti in appena un mese. “Con questa fiaccolata – dice la commerciante – vogliamo sensibilizzare le istituzioni sul tema della vivibilità e sicurezza del quartiere. Quest’ultima richiede inevitabilmente la presenza delle forze dell’ordine nel quartiere per garantire il quieto vivere. Grazie a tutti coloro i quali saranno presenti all’evento”.

Il vice presidente della circoscrizione Nicolao

Si fermi al più presto questa escalation di violenza  e di paura, servono presidi fissi, dice Antonio Nicolao vice presidente della prima circoscrizione  continuo a ricevere lamentele e segnalazione da parte dei residenti del centro storico, esattamente come quelle che ricevevo prima del corteo del 12 giugno che gridava più sicurezza e legalità per Palermo. Ma nessuna risposta di audizione è arrivata dalla prefettura in favore della istituzione come la prima circoscrizione. Abbiamo chiesto di poter essere ascoltati  tutto il consiglio della prima circoscrizione, proprio perché siamo il primo anello di collegamento tra cittadini e istituzioni, anche per evitare di fare esporre quei cittadini che sono disponibili a raccontare situazioni che meritano un attenzione da parte delle forze dell’ordine o della polizia municipale e che potrebbero rilevarsi utili.

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E nel frattempo continuiamo ad assistere all’aumento di ogni genere di reato, negli ultimi giorni registriamo la reiterazione di diversi furti in via Trieste, via Pavia via Manzoni via santa Rosalia, via Maqueda alta, vicolo Gaffi.

Insomma quasi tutte le strade adiacente la stazione centrale dove sono stati rotti diversi vetri  di autovetture per rubare all’interno o  come in  via Napoli ancora vetrine spaccate, per non parlare delle paure manifestate da  alcuni turisti che chiedono una volta giunti alla reception del b&b  quali sono i locali, le strade e i quartieri da evitare!

Insomma non mi pare che ci sia stata una maggiore attenzione a quanto chiesto da associazioni, parti sociali e istituzione il 12 giugno attraverso il corteo. È importante che la prefettura ascolti chi vive il territorio tutti i giorni, mi pare che ogni consigliere di circoscrizione rappresenti centinaia e centinaia di residenti, siamo pagati per ascoltare, proporre e consigliare  i residenti, ma così possiamo solo ascoltare inerti, ecco perché questa fiaccolata proprio per sensibilizzare gli organi preposti alla sicurezza.

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