Furti di cavi elettrici nelle campagne di Partinico (Pa). Nel primo in contrada Ramotta sono stati portati via 250 metri.
Nel secondo in contrada Piano Del Re nel cuore della notte sono stati rubati 100 metri di fili di rame. In tutti e due casi sono stati provocati disagi alla popolazione e sono dovuti intervenire i tecnici dell’Enel per ripristinare la fornitura di energia elettrica.
Nel secondo furto è rimasto senza alimentazione un bene confiscato alla mafia trasformato in canile municipale. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico.
Non distante da Partinico qualche mese addietro erano stati rubati i cavi della rete ferroviaria da Palermo a Trapani.
In quel caso erano stati sfilati 3.500 metri di cavi di rame, fra San Nicola di Mazara e Mazara del Vallo.
Una decina, fra tecnici di Rete ferroviaria italiana e operai delle ditte appaltatrici, le persone impegnate dalla scorsa notte per ripristinare le normali condizioni di circolazione.
Dodici i treni coinvolti, di cui cinque limitati nella percorrenza e sette sostituiti da autobus fra Trapani e
Castelvetrano.
L’asportazione di rame non comporta problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.
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