I carabinieri della stazione di Palermo Olivuzza hanno denunciato, un 22enne, palermitano, accusato di detenzione illegale di materiale esplodente.

I militari con i  colleghi del nucleo cinofili e agli artificieri antisabotaggio, hanno effettuato una perquisizione in un immobile nella disponibilità dell’indagato recuperando oltre 11 chili di massa esplodente.

Nello specifico, l’attenta attività con il determinante contributo del fiuto del cane per la ricerca di esplosivi “Vera” ha permesso di individuare oltre 1500 artifizi pirotecnici e vari accessori. Il materiale sequestrato è stato affidato ad una ditta specializzata per il disinnesco e lo smaltimento.

I fuochi esplosi ovunque e a tutte le ore

Quella dei fuochi d’artificio fatti esplodere a tutte le ore in varie zone della città è una piaga per la tranquillità dei quartieri palermitani. Vengono festeggiati “abusivamente” compleanni, ricorrenze di ogni sorta e tipo senza curarsi di sicurezza e tranquillità.

La vulgata parla anche di segnali lanciati durante la giornata a vari gruppi di persone. secondo le voci popolari festeggiano un bossa piuttosto che annunciare l’arrivo di una partita di droga,. ma queste sono dicerie di borgata.

Usati all’interno del carcere

a Trapani è anche successo che fuochi d’artificio siano stati fatti esplodere all’interno dell’area carceraria di Trapani. I giochi pirotecnici sono stati piazzati nell’intercinta, una zona attigua alle mura di cinta, del carcere di Trapani e che serve da area neutra fra il carcere e il resto della città. Un’area di media sorveglianza.

Mafiosi ringraziano per l’omaggio

Mafiosi detenuti nella struttura, alla fine, avrebbero urlato dalle celle per ringraziare per l”omaggio’ ricevuto. Lo rende noto Mimmo Nicotra, presidente della Confederazione sindacati penitenziari (Consipe).

Aperta una indagine

L’episodio è preoccupante sia per il messaggio lanciato che per il fatto che ignoti siano riusciti ad accedere all’area e a mettere in atto lo ‘spettacolo’ senza essere fermati. Indagini sono state avviate per identificare gli autori e il destinatario del ‘festeggiamento’.

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