Giustizia per Angelo. Lo ripete quasi ossessivamente la moglie, Francesca Donato, oggi donna straziata dal dolore per la morte del suo uomo. I funerali di Angelo Onorato, che si sono tenuti oggi alla Cattedrale di Palermo, sono stati non solo dolore, ma anche rabbia per una fine con tanti, troppi punti interrogativi.

Le parole della Donato

“Ne ho fatti tanti di discorsi. Questo è il più difficile anche perché non è più lui seduto davanti a me che mi guardava e mi sorrideva mentre li facevo. Ma questo discorso Angelo se lo merita tutto perché Angelo era tutto per me. Lui è stato un marito straordinario. Una persona che aveva dato tutto se stesso per la famiglia sempre ed è stata una persona che ha sparso amore carità e bene ogni giorno verso chiunque poteva verso chiunque incontrava ed è per questo che la Cattedrale è piena. Perché tutti sanno cosa ha fatto Angelo nella sua vita”. E’ quanto ha detto Francesca Donato moglie dell’imprenditore Angelo Onorato durante i funerali.

“Verità e giustizia per Angelo”

“Io vi ringrazio tutti per il vostro straordinario affetto che mi state dando perché voi mi state dando una forza che mi servirà tanto per andare avanti senza di lui. E voglio dire una cosa in questa città c’è tanto odio ma c’è ancora più amore e questo dobbiamo ricordarcelo sempre e fare in modo che l’amore trionfi su questo odio maledetto. – ha aggiunto la moglie – E quindi voglio che le vostre preghiere oltre ad essere per Angelo che è già in paradiso, perché ci è andato diritto senza passare dal purgatorio è andato diritto nelle braccia del Signore. E oltre a pregare per me e per i miei familiari per darci la forza, pregate tutti perché siua fatta verità e giustizia. Perché verità e giustizia è il minimo che noi volgiamo e di cui abbiamo bisogno per superare questa tragedia e per dare una speranza e un futuro a questa città e a tutta la Sicilia. Perché non possiamo permettere a lasciare la Sicilia a chi risolve con l’odio e con la morte i problemi. E voglio ringraziare con tutto il cuore come faccio le forze dell’ordine, la squadra mobile, tutta la procura, la magistratura perché combattono ogni giorno per la verità la legalità e la giustizia e questa è sempre stata e oggi sarà per sempre la mia battaglia e dovrà essere la nostra battaglia per tutti noi e per Angelo”.

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