Fuochi d’artificio, palloncini e magliette bianche con la foto della piccola Aurora, la bimba di tre anni morta nell’incidente a Villabate tra sabato e domenica notte in via Natta.

Le parole del sacerdote

“Aurora ci guarda, ci custodisce con il suo sguardo particolare”, ha detto Don Fabrizio Moscato a quanti hanno preso parte alla funziona religiosa nella parrocchia di Sant’Agata a Villabate. “Uno sguardo che era con degli occhi azzurri come il cielo e che oggi è diventato di cielo” ha aggiunto il sacerdote. La fede, per chi crede, è consolatoria. Come diceva l’apostolo Paolo è “certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. Siamo grati perché il signore ce l’ha donata, l’ha donata alla sua famiglia e alle persone che hanno conosciuto la sua gioia”.

Il ricordo di Aurora

Le maestre ne ricordano sorriso, esuberanza, curiosità. Aveva una vita davanti ed invece si è tragicamente interrotta su una strada. Piangono papà Rosario e mamma Cetty, i fratelli, piangono i nonni, gli amici e i parenti tutti.

La bara è stata portata da un lungo corteo a cui ha preso parte tanta gente rimasta sconvolta dalla tragedia. Ci sono anche le maestre della bimba. Oggi è il giorno del dolore. Lo ha ribadito la zia della piccola Aurora, consigliere comunale a Villabate.

Le indagini in corso

Per l’incidente sono indagati per omicidio stradale il padre e la madre. Prima del funerale è stata eseguita l’autopsia sul corpo della piccola per accertare le cause del decesso. Tanti gli interrogativi secondo gli inquirenti. Dubbi che si moltiplicano alla luce dalla decisione presa dai due coniugi subito dopo l’incidente: Brusa e la moglie non hanno allertato i sanitari del 118 né le forze dell’ordine. I due si sono diretti verso la struttura ospedaliera del Buccheri La Ferla, che si trova a Palermo, in via Messina Marine. La vettura era ancora in condizione di marciare.

Le circostanze dell’incidente

Rosario Brusa, 40 anni, fabbro di Villabate sembra fosse alla guida con un tasso alcolemico 1,34 microgrammi per litro. Aveva bevuto e anche tanto. Pare che la piccola viaggiasse in braccio alla madre e sarebbe morta per l’impatto che ha avuto nel momento in cui l’auto è finita sul terrapieno in via Natta. Ai carabinieri Brusa ha detto che era lui alla guida, ma anche questo aspetto è al centro delle indagini dei carabinieri della compagnia di Misilmeri che dalla notte tra sabato e domenica stanno cercando di ricostruire quanto successo in quella maledetta curva. L’uomo ha detto che si sono rotti i freni della vettura. Un’ipotesi che viene vagliata dagli investigatori insieme alla possibilità che l’automobilista per la velocità e lo stato di ebbrezza abbia perso la vettura proprio in curva provocando un violento impatto fatale per la piccola Aurora. Sul perché sia morta la bimba si attendono gli esiti dell’autopsia.

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