“Merita giustizia terrena”. E’ cosi che questa mattina, 19 dicembre, è stato dato l’ultimo saluto a Mimma Faia, morta tragicamente lo scorso 11 dicembre a seguito di una scarica elettrica mentre lavorava. Striscioni, palloncini e fumogeni colorati hanno decorato le strade al di fuori della chiesa delle Maria santissima delle grazie del quartiere Roccella di Palermo. La donna, che avrebbe compiuto 39 anni pochi giorni dopo il decesso, stava pulendo la cappa di un ristorante in corso dei Mille quando è rimasta folgorata.

L’ultimo saluto a Mimma Faia

Durante l’omelia, don Ugo Di Marzo ha espresso un grido di dolore e una denuncia contro le ingiustizie che hanno determinato la morte di Mimma: “merita giustizia terrena”, ha esordito il sacerdote.

Proprio ieri, 18 dicembre, la donna avrebbe compiuto 39 anni. Amici, parenti e abitanti del quartiere le hanno voluto rendere omaggio allo scoccare della mezzanotte con dei fuochi pirotecnici: “Ti amerò per tutta la mia vita – ha scritto la sorella, Annalisa Faia – non era questa la festa che noi avevamo in mente per te. Volevamo farti un’altra festa sorellina mia ma purtroppo la vita è stata ingiusta, ci ha separate per sempre ma non potrà mai separare i nostri cuori. Adesso festeggia con tutti gli angeli del paradiso, ti amo sorellina mia ricordati che con i tuoi bambini ci sarò per sempre. Ti amo”.

“Contro i prepotenti di questo mondo”

Una storia senza lieto fine ma che porta con sé una delle grandi falle che, purtroppo, attraversa società odierna: lo sfruttamento e la mancanza di sicurezza negli ambienti di lavoro. “Questa è una storia che non dipende nemmeno da Dio – ha detto il sacerdote – sono contro i prepotenti di questo mondo e l’illegalità che si cela dietro ad eventi drammatici che oggi hanno portato via Mimma”. Don Ugo Di Marzo ha voluto lanciare una riflessione ai presenti, chiedendo con forza “luce della verità” affinché simili tragedia non si ripetano più.

Eseguita l’autopsia

E’ stata eseguita l’autopsia all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo l’autopsia sul corpo di Mimma Faia la donna di 38 anni morta in ospedale dopo che era rimasta folgorata in una trattoria in corso del Mille a Palermo. L’esame è stato eseguito dal medico legale Manfredi Rubino. Sono stati prelevati campioni per eseguire gli esami sui tessuti. I risultati si avranno tra 90 giorni. Le indagini svolte fino ad oggi avrebbero accertato che nel locale non sarebbero state rispettate le norme di sicurezza previste come ad esempio la presenza di un salva vita nell’impianto elettrico. La donna ha lasciato tre figli di 21, 19 e 14 anni.

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