Le frodi creditizie continuano a rappresentare una sfida rilevante per il settore del credito, in particolare per il credito al consumo. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Crif – Mister Credit sulle frodi creditizie, nel primo semestre del 2024 in Italia si sono registrati oltre 17.200 casi (+ 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2023), con un importo medio per frode di 4.568 euro e un valore economico complessivo che sfiora i 79 milioni di euro.

Le caratteristiche delle frodi: nuova fase con importi elevati

“Analizzando le diverse fasce di importo delle frodi, emerge che i casi di truffe con importo inferiore ai 3.000 euro rappresentano il 27,4% del totale mentre la fascia tra i 3.001 e i 5.000 euro rappresenta solo il 7,5% dei casi totali. Preoccupante l’aumento dei casi di frode con importi superiori ai 10.000 euro, cresciuti del + 82,2%” – afferma Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo”.

Profilo delle vittime e mappa delle frodi in Italia: Sicilia al secondo posto

 “L’analisi della distribuzione delle frodi per classi di età evidenzia che la fascia che registra il maggior aumento percentuale di vittime delle frodi è quella degli ultrasessantenni (+13,6%). Gli under 30 segnano un – 9,3% ma restano però una delle fasce più colpite, coinvolti in oltre un  caso di frode su cinque. La fascia 41-50 anni è quella maggiormente colpita con il 22,7% delle vittime, mentre i 31-40 anni arrivano al 20,6% del totale. La ripartizione percentuale delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza in Lombardia, Sicilia, Campania e Lazio, seguite da Puglia e Piemonte. Nel primo semestre 2024 la Sicilia sorpassa la Campania e raggiunge il secondo posto di triste classifica”.

Tipologie di finanziamento oggetto di frode

 “Il prestito finalizzato continua a essere la tipologia di prodotto più coinvolta nei casi di frode, con il  32,1% del totale. Per quanto riguarda le carte di credito, le frodi costituiscono circa il 10% dei casi totali. Aumentano del 31,6% le truffe che colpiscono il credito revolving e le frodi sui prestiti personali (+7,4%), che rappresentano circa il 20% del totale. Preoccupante l’ascesa delle frodi sui mutui, che registrano un imponente aumento del + 64,5% e di quelle relative alla rateizzazione degli acquisti online, (+ 60% rispetto al primo semestre 2023)”.

I beni acquistati con un finanziamento fraudolento

 “L’acquisto di elettrodomestici continua a essere la categoria più diffusa, rappresentando il 36,5% delle frodi, seguita dalla categoria dei consumi (18,4% del totale), acquisto di auto e moto (13,4%) e beni elettronici, informatici e telefonia (7,7%)”.

I rimedi secondo la Fabi

“È chiaro che è in atto da tempo ormai una trasformazione nel fenomeno delle frodi creditizie nel nostro Paese, con importi più elevati e maggiore attenzione dei criminali a nuove forme di finanziamento come la rateizzazione degli acquisti online. È necessario da parte delle banche e degli altri istituti finanziari aumentare la prevenzione con maggiore uso della tecnologia avanzata, dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati anche per preservare la fiducia dei clienti e la stabilità del sistema – conclude Urzì”.