“Purtroppo il pericolo di una violenza c’è oggettivamente nell’evoluzione a situazione, quanto pensano che i lavoratori possono accettare che calano da 30 anni, contratti che non vengono rinnovati, attacco al reddito di cittadinanza, disoccupazione, aumento delle bollette, poi se la violenza colpirà Crosetto non mi strapperò i capelli”. Queste le parole pronunciate da un manifestante pacifista riunitosi a Roma.
“Sono scioccato – ha detto il ministro -. Ma quella mano, di uno che teoricamente è un pacifista, è stata armata da alcuni politici che da due mesi ci dicono guerrafondai e mercanti d’armi”. Le parole in un video diffuso da Nicola Porro su Rete4 in cui un manifestante giustificava un eventuale atto di violenza fisica verso il ministro. A darne notizia ieri sera a “Quarta Repubblica” su Rete 4 è stato Nicola Porro, che ha fatto commentare il servizio video a Crosetto stesso. Ora per il ministro arriva anche la solidarietà dal gruppo siciliano di Fratelli d’italia, suo partito di appartenenza. “Avvelenati i pozzi del dibattito politico”, così esprimono solidarietà al Ministro Varchi e Russo.
“Esprimo la mia più sentita solidarietà al ministro della Difesa, Guido Crosetto, colpito da parole di estrema violenza durante la trasmissione televisiva Quarta Repubblica. Questa è l’ipocrisia delle piazze rosse che, mentre incitano alla violenza, hanno pure il coraggio di definirsi democratiche. Certa politica che soffia sul fuoco dell’odio ha la grande responsabilità di avvelenare i pozzi del dibattito”. Lo dichiara in una nota il parlamentare nazionale e vice sindaco di Palermo, Carolina Varchi (FdI), a seguito del video diffuso da Nicola Porro su Rete 4 in cui un manifestante “pacifista” giustificava un eventuale atto di violenza fisica verso il Ministro.
Immediata anche la solidarietà di Raoul Russo, senatore della Repubblica e coordinatore città di Palermo per Fratelli di Italia: “Questa sinistra ha pure il coraggio di definirsi democratica. Le minacce di un manifestante durante la trasmissione Quarta Repubblica, sono vergognose e lasciano senza fiato. Che vergogna. Piena solidarietà al ministro Crosetto, il cui lavoro sono convinto non verrà intaccato da questo spregevole episodio”.