Berlusconi da’ il via libera alla candidatura di Gianfranco Miccichè in Sicilia, mossa che sancisce la rottura con Nello Musumeci, che aveva già incassato l’endorsement della Meloni per il suo bis al governo dell’isola.

Gli azzurri spaccati

Forza Italia rompe così gli indugi anche se nel partito c’è chi non vuole chiudere con Fratelli d’Italia e e col governatore e sette deputati regionali di Fi su 13 firmano una nota dopo l’annuncio del via libera a Miccichè sostenendo l’esigenza di “un centrodestra coeso”. “Ho sentito Berlusconi certo, non ho sentito ancora Tajani perché aveva impegni: io comunque sono in campo per compattare il centrodestra”, precisa Miccichè alla fine di una giornata convulsa e tesissima nella coalizione scandita da continue riunioni. Il telefono del leader di Fi è bollente.

Sancita la spaccatura nella maggioranza

“A questo punto il centrodestra ha due candidati, io e Musumeci e se ne spunta un terzo poi sarà l’alleanza a decidere cosa fare” dice il Presidente dell’ars. “Metto la mia eventuale candidatura a disposizione dei nostri alleati nazionali, Lega e Udc e di tutti gli altri possibili alleati siciliani”, non chiudendo del tutto la porta quindi al ‘Centro’. Adesso la palla passa agli alleati.

La prima reazione leghista

“Ho grande rispetto per il dibattito interno a Forza Italia e prendiamo atto della proposta avanzata alla coalizione – commenta Nino Minardo, leader della Lega in Sicilia – Per quanto ci riguarda, di candidature se ne parlerà al momento opportuno: ribadisco la necessità di concentrare ogni energia per dare risposte efficaci ai siciliani. C’è la necessità di litigare meno e lavorare di più”. Mano dunque tesa, anche perché le regionali d’autunno s’incastrano con le amministrative di primavera. “Noi della Lega Sicilia stiamo già perfezionando un programma di rilancio per Palermo e per le altre città al voto, senza dimenticare la nostra regione: sottoporremo al più presto le nostre idee agli alleati; dopo aver condiviso le priorità, ragioneremo sulle proposte di candidatura: sono certo che la coalizione saprà scegliere il meglio”.

L’appoggio di Sicilia Futura

Si schiera subito con Miccichè Sicilia Futura. “Avendo già annunciato la disponibilità a partecipare alle prossime elezioni regionali all’interno delle liste di Forza Italia, è consequenziale e naturale incoraggiare la proposta di candidatura di Gianfranco Micciché, che va incontro alle esigenze di un enorme elettorato moderato rimasto da tempo senza rappresentanza nella posizione apicale dell’amministrazione regionale – afferma il deputato regionale Nicola D’Agostino.

La trattativa col Pd che ridisegna tutto

“La sua disponibilità alla presidenza della Regione apre nuove prospettive politiche al ‘Centro’ – sogttolinea D’Agostino – con un occhio al modello Draghi”. Il dialogo tra Miccichè e il Pd è aperto, ma come evidenzia il segretario dem siciliano Anthony Barbagallo “il percorso è difficile”.

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