“E’ molto importante che Forza Italia non sia autoreferenziale, ma che si apra, come stiamo facendo in Sicilia: un partito aperto, con tante adesioni come quella di Giancarlo Cancelleri che era uno dei leader del M5s. Dobbiamo sforzarci di fare questo anche a livello nazionale. Mi auguro si vada in questa direzione. La nostra coerenza paga e siamo pronti a raccogliere altri consensi in quell’area moderata senza partito che ci guarda con attenzione”
A parlare è il Presidente della regione siciliana Renato Schifani intervistato a Skytg24. parla da leader di partito e indica una strada per la crescita azzurra
Partito che poggia su due gambe
“Silvio Berlusconi è Forza Italia e Forza Italia è Berlusconi. Il nostro partito si poggia su due gambe: quella principale che è presenza politica, oltre che fisica, di Berlusconi; l’altra è il nostro patrimonio valoriale. Giancarlo Cancelleri che ha aderito a Forza Italia ha detto ‘mi trovo in una casa di valori’. Mi ha fatto molto piacere perché noi siamo questi”.
“L’antimafia l’ha fatta Silvio Berlusconi con le sue leggi che sono state le più dure, è stato lui a voler stabilizzare il carcere duro, in un partito che ha fatto la vera antimafia, con le leggi e non con le chiacchiere” ha rivendicato il governatore siciliano, poi, dal palco della convention di Forza Italia a Milano. “Berlusconi ci ha messo la faccia. Siamo stanchi di questi attacchi, i giovani devono saperlo, che entrano in un partito che ha dei valori. Berlusconi tornerà – ha concluso -. Forza Italia si pone su due gambe, una è Silvio Berlusconi e l’altra sono i valori che lui ha trasmesso, e che sono la nostra forza”.
L’Autonomia differenziata
“Mi hanno dato del traditore perché mi sono assunto la responsabilità di dire che si sono fatti passi in avanti rispetto al testo iniziale per cui, d’accordo con l’amico Roberto Occhiuto, abbiamo detto sì. Ma questo non significa che sia un sì definitivo, sia ben chiaro. Perché vanno definiti i Lep che danno il senso della parità di diritti tra Nord e Sud. Un Sud al quale, lo dico sommessamente, il mio partito deve guardare con più attenzione” ha, poi, affermato il presidente della Regione.
“E’ ovvio che l’Autonomia differenziata è una scommessa – ha aggiunto – ma io mi aspetto da parte dei nostri ministri un’attenzione forte su questi temi, e in particolare per la mi terra sull’insularità, prevista dalla Costituzione. Ma quando vedo nel Consiglio dei ministri che il mio governo nazionale stanzia soltanto 10 milioni per l’insularità… La Sardegna ha imputato, io sono Schifani e non l’ho voluto fare, ma se questo è l’inizio allora andiamo male”.
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