“Mi sono scocciato di certi comportamenti degli alleati, che sorridono quando diamo loro qualcosa e poi ci girano le spalle. Abbiamo candidati di FI in provincia di Palermo e ci troviamo contro nostri tradizionali alleati, che ci si oppongono al solo scopo di farci perdere”. Così Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, alla presentazione della lista dei 40 candidati al Consiglio comunale di Palermo in vista delle amministrative del 12 giugno. All’iniziativa di Forza Italia sono presenti anche i senatori Licia Ronzulli, Gabriella Giammanco e Renato Schifani. In sala anche il candidato del centrodestra a sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
Coloro che hanno girato le spalle a Forza Italia
“Il ‘peso’ della riconoscenza lo può sostenere chi ha le spalle larghe, chi non è in grado di sopportare questo peso, finisce che ti uccide”. Lo ha detto ancora Miccichè, parlando alla convention palermitana del partito, di coloro che hanno girato le spalle a Forza Italia. Ed elenca i nomi di Francesco Scoma, Nino Germanà e Nino Minardo, passati alla Lega. Miccichè era stato elogiato dall’ex presidente del Senato Renato Schifani: “Una sua telefonata mi ha cambiato la vita”, ha detto ricordando il suo ingresso in politica.
Ronzulli: “A Palermo una vergogna senza pari”
Presente, come detto, anche la senatrice di Fi Licia Ronzulli.
“Le 1.200 bare insepolte al cimitero palermitano dei Rotoli è una vergogna senza pari” ha detto aggiungendo: “Il sindaco uscente Leoluca Orlando ha offuscato i principi di competenza e buona amministrazione”.
Schifani: “Sulla legalità non abbiamo nulla da rimproverarci”
Ha parlato di legalità invece, il senatore di Fi Renato Schifani. “Sono le solite polemiche messe in giro da chi sa di perdere e non ha altro su cui confrontarsi. Ci si confronti sui programmi. Noi sulla legalità non abbiamo nulla da rimproverarci, anzi, abbiamo fatto molto più di quello che hanno fatto altri, e mi riferisco alla sinistra, quando erano al governo”.
Cascio: “Generosità di Forza Italia”
“Alle elezioni regionali del prossimo autunno, gli alleati del centrodestra ricordino la generosità di Forza Italia”. Lo ha detto Francesco Cascio, designato vicesindaco da Roberto Lagalla, presente alla convention all’hotel San Paolo Palace di Palermo. Cascio, che ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco, quando la campagna elettorale era già partita, ha detto che FI ha scelto “la maturità e la responsabilità, come sempre”.
Giammanco: “Non accettiamo lezioni di morale da nessuno”
“La buona amministrazione è la migliore risposta che Roberto Lagalla potrà dare alle polemiche pretestuose e inutili di questi giorni (la polemica su politica e condannati per mafia, ndr). Noi sappiamo da che parte stiamo e non accettiamo lezione di morale da nessuno”. Così Gabriella Giammanco, vicepresidente di Fi in Senato e portavoce azzurra in Sicilia, presente a Palermo.
“Mi sembra di rivedere un film già visto – ha aggiunto- la Sinistra non si vuole misurare sulle idee, sui programmi, non vuole entrare nel merito delle questioni e agita sempre la questione morale come arma di distrazione di massa. I moralisti della Sinistra sono un disco rotto. Noi risponderemo coi fatti alla loro sterile retorica”. “Le leggi dei governi Berlusconi per abbattere il cancro della mafia – ha sottolineato Giammanco – parlano chiaro, sono state le più severe che la storia della seconda Repubblica ricordi. Abbiamo reso stabile il regime del 41 bis per i mafiosi e i risultati delle nostre politiche di quegli anni, in termini di arresti di pericolosi latitanti e di diminuzione della criminalità organizzata, confermano il nostro impegno”.
(foto di repertorio)
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