“Ridateci la nostra Madonnina“: questa è l’appello rivolto dai bambini del quartiere di Ballarò, a Palermo, in merito al furto subito domenica mattina dalla confraternita della chiesa dei Fornai. I ragazzi hanno appeso su un piccolo cartello in quella che una volta era la casupola che accoglieva la statuetta. Un oggetto religioso dal forte valore sentimentale per la comunità della I Circoscrizione. Una richiesta innocente ma allo stesso di buon senso quella dei ragazzi dei quartiere, mossa agli ancora ignoti soggetti che hanno commesso un atto vile nei confronti dell’intera comunità della zona.
Furto della Madonnina ai Fornai: indagini ancora in corso
Un furto sul quale sta ancora indagando la polizia. Sono in corso le operazioni per incrociare le immagini dei pochi dispositivi in funzione in zona, con le telecamere del traffico. Purtroppo, alcune riprese che potevano essere chiave non sono disponibili, a causa del mancato funzionamento della strumentazione o, perchè le camere in funzione non puntavano in direzione del luogo del misfatto. Secondo quanto ricostruito da alcuni membri della confraternita, il furto sarebbe avvenuto alle prime luci dell’alba di domenica, più precisamente verso le cinque del mattino. Un orario nel quale tutti dormivano.
Fatto che ha permesso ai ladri di agire indisturbati, trafugando la statuetta dal suo alloggio. Un oggetto che, se da un punto di vista economico non valeva molto, rappresentava di un valore inestimabile sotto un profilo prettamente sentimentale. Ciò non solo per i componenti della confraternita dei Fornai, fra le più antiche di Palermo, ma anche per la comunità di Ballarò. Il tutto in un periodo nel quale non è possibile eseguire le processioni, a causa delle restrizioni imposte dal covid. Un pugno al cuore per un quartiere che, faticosamente, cerca di valorizzarsi e di crescere a livello sociale in una difficile realtà cittadina.
A Natale rubato bambinello nella chiesa di Sant’Antonino
Un furto che non risulta unico nel suo genere. Poco prima di Natale, anche la chiesa di Sant’Antonino ha subito un atto simile. Ignoti hanno infatti rubato la statuetta del bambinello situata nel presepe allestito presso la parrocchia in zona Stazione Centrale.
A denunciarlo sono stati gli stessi componenti della parrocchia, con post e fotografie di denuncia pubblicate su Facebook. “A qualcuno sarà servita la statua di Gesù bambino e ha pensato bene di prenderla anziché chiederla ai frati. Speriamo che in qualsiasi casa entri porti salute e pace, luce e salvezza”.
Il parroco: “La zona della Stazione abbandonata”
“Stamattina quando abbiamo aperto la chiesa per le celebrazioni ci siamo accorti dell’assenza del bambinello. La greppia era stata spostata e tirata in avanti e il bambinello mancava: è durato da Natale a Santo Stefano. – aveva dichiarato Fra Gaetano Morreale, parroco della chiesa Sant’Antonino –. Episodi come questo e come l’aggressione di un signore il 24 notte nei pressi della stazione, nel territorio della parrocchia, ci fanno capire che la zona non è sufficiente sicura e che balordi e malintenzionati si aggirano indisturbati. Siamo fiduciosi nel ruolo delle istituzioni ma da sempre abbiamo richiesto una presenza maggiore in questo che risulta essere un luogo sensibile della nostra città”.
“Abbiamo richiesto un potenziamento della illuminazione pubblica della piazzetta Sant’Antonino proprio per una maggiore visibilità, ma dopo svariati sopralluoghi sia dei tecnici che del vice sindaco, Fabio Giambrone, e un rimpallo di email tra l’amministrazione comunale e l’azienda che si occupa dell’illuminazione non si è concluso proprio un bel niente. Speriamo che il bambinello sia stato trafugato da chi aveva il desiderio di averlo a casa e non sia finito sulle bancarelle del mercatino dell’usato poco distante da qui”.
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