Il presidente della Regione Siciliana incontrerà la settimana prossima le organizzazioni datoriali degli enti della Formazione professionale per fare il punto sulla delicata situazione che ha creato forte malessere nel settore.

La riunione a Palazzo d’Orléans si terrà dopo che il governatore avrà ascoltato l’assessore alla Formazione professionale per avere un quadro chiaro e preciso sulle criticità evidenziate e sulle possibili soluzioni amministrative più idonee per risolverle.

Schifani: “Massima attenzione per il settore, no a speculazioni sulla pelle dei lavoratori”

“La campagna elettorale porta spesso a valutazioni demagogiche e strumentali. Ed è ciò che sta avvenendo nel campo della formazione professionale, con tentativi di speculazione sulla pelle dei lavoratori da parte dell’opposizione. Sulla delicata situazione che ha creato un forte malessere nel settore, c’è la mia massima attenzione. E in tal senso ho già annunciato pubblicamente che la prossima settimana incontrerò a Palazzo d’Orleans le organizzazioni datoriali degli enti della Formazione professionale per individuare tutte le soluzioni per risolvere le criticità. Pertanto le polemiche di bassa lega sono respinte al mittente”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Ritardi nei pagamenti, convocato tavolo di crisi

Il tavolo di crisi è stato attivato per una verifica sullo stato di avanzamento delle procedure relative agli avvisi in corso e sulle eventuali responsabilità dell’amministrazione nei ritardi dei pagamenti.

L’obiettivo è trovare soluzioni amministrative immediate a queste problematiche, rispondendo così alla richiesta delle principali associazioni rappresentative degli enti della formazione professionale che hanno chiesto l’attivazione urgente del tavolo e inviato una diffida, con particolare riferimento all’avviso Gol.

Sbloccati gli acconti corsi Iefp

Intanto, l’assessorato rende noto che sono state sbloccate le somme di acconto nella misura del 70% relative ai corsi Iefp: il decreto di impegno si riferisce alle prime annualità, e gli importi saranno liquidati nei prossimi giorni.

Ugl scuola, “Paralisi porta caos nel sistema formativo siciliano”

“La paralisi finanziaria alla Regione Siciliana risucchia nel caos anche il sistema formativo. Il riaccertamento dei fondi extraregionali è in alto mare e molti dipartimenti devono ancora completarlo per quel che riguarda le entrate relative all’anno 2023. Se si considera che gli enti formativi hanno avviato, sin da settembre 2023, sotto la propria responsabilità, le attività formative risulta chiara a tutti la drammatica situazione in cui versa il sistema della formazione professionale. L’approvazione entro i termini della legge di stabilità con le casse regionali ad oggi ancora chiuse si è rivelata uni specchietto per le allodole”. Questo il commento di Ornella Cuzzupi e Giuseppe Messina, rispettivamente Segretaria nazionale Ugl scuola e Responsabile formazione professionale della Federazione in Sicilia.

“Stallo pagamenti mette a rischio continuità lavorativa”

“Lo stallo nei pagamenti – continuano i due – mette a rischio sia gli stipendi che la continuità lavorativa degli operatori. A questo punto la dichiarazione di crisi del settore, da parte delle associazioni datoriali della formazione professionale, è un atto dovuto e necessario per scuotere il governo regionale ed il parlamento siciliano. Entrambi sono responsabili verso un settore decisivo per la crescita professionale delle nuove generazioni e la riqualificazione per il ricollocamento lavorativo dei disoccupati. In questa regione – precisano Cuzzupi e Messina – manca una politica attiva del lavoro. La politica si dimostra ancora una volta disattenta e lontana dai problemi del cittadino, incapace di gestire ingenti risorse. Il governo regionale attivi una procedura emergenziale per garantire risorse e snellimento burocratico poiché qui rischiano decine di migliaia di minori in obbligo scolastico, di disoccupati e di operatori della formazione professionale”.

E concludono “Lo scollamento tra l’Ars e la giunta di governo non fa altro che esaltare come le massime istituzioni siciliane si scontrano sul terreno della formazione professionale. Alla convocazione delle parti sociali in Commissione lavoro per domani (15 maggio) ha risposto l’assessore convocando mezza giunta regionale ed i dirigenti generali ai rami il giorno dopo. Queste scelte non fanno altro che aumentare lo stato di confusione nel settore generato sì dalla paralisi finanziaria ma anche da quella politica”.