Via libera alla legge regionale che equipara i titoli rilasciati in Sicilia dal sistema della Formazione professionale a quelli riconosciuti a livello europeo. E’ passata quasi sotto silenzio l’approvazione all’Ars della così detta norma Marziano. Il Parlamento si è pronunciato nello stesso giorno in cui ha approvato la norma sui precari e l’esercizio provvisorio.
“Con l’approvazione della legge sul ‘sistema di certificazione regionale’ si rispetta una condizione prevista dalle regole del programma del Fondo sociale europeo e si completa un percorso che rende valide in tutta Europa le competenze rilasciate dal sistema regionale – dice Bruno Marziano, assessore regionale alla Formazione professionale e all’Istruzione – Questo importante provvedimento permette di poter continuare a spendere le risorse del Fondo e fa nascere un sistema che assegna agli istituti scolastici il rilascio della certificazione delle ‘competenze formali’, ed agli enti preposti ed ai centri per l’impiego la certificazione delle ‘competenze informali’”.
Senza questa norma non si sarebbe potuti andare avanti, al palo sarebbe rimasto il famigerato Avviso 8 e le risorse per lui previste, tutte europee, che ammontano a 136 milioni. Sembra scongiurato, così, il rischio di perdere i fondi Europei ma il percorso per la pubblicazione dell’Avviso 8 resta misteriosamente bloccato.
Gioisce l’assessore “Questo passaggio, che segue l’approvazione del repertorio delle qualifiche professionali della Regione Sicilina, è una ulteriore tappa nel lavoro di strutturazione e rafforzamento della Formazione professionale nell’isola che ha visto recuperare, grazie alla pubblicazione degli Avvisi ‘4’ e ‘7’, un’annualità perduta nell’obbligo formativo (quel settore della formazione che resta appeso e mani rendicontato ndr) grazie alla quale sono state avviate 505 classi dell’anno scolastico la 2015/2016. Se a questo dato aggiungiamo le 463 classi dell’anno scolastico 2016/2017, possiamo dire di avere completato il percorso di riallineamento dell’obbligo formativo in Sicilia con il quale si immettono nel sistema oltre 25 mila giovani fra i 14 e i 18 anni”.
Ma l’Assemblea non ha integrato, invece, le risorse destinate all’Avviso 8 “Per quanto riguarda, infine, l’Avviso ‘8’ – conclude Marziano – poiché all’Ars non si è potuto approvare l’emendamento con il quale si sarebbero stanziate ulteriori risorse, nei prossimi giorni verrà pubblicata la graduatoria definitiva che mantiene la dotazione originaria di 136 milioni di euro”.