Nella giornata di ieri, in video-conferenza, l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla e Antonio Scavone, assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro, hanno incontrato le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL.
Il governo Musumeci ha quindi prontamente risposto alla sollecitazione, avvenuta qualche giorno fa, di un confronto sulle ripercussioni dell’emergenza epidemiologica nel settore della formazione professionale. L’incontro ha costituito una proficua occasione di confronto sulle azioni che, al momento, sono oggetto di attenzione da parte dei due Assessorati.
L’assessore Scavone ha fatto il punto sulle tutele sociali che saranno garantite ai lavoratori della formazione professionale in atto sospesi dal lavoro e, al riguardo, ha dichiarato: “Resta forte e prioritario l’impegno del governo regionale a sostegno di tutti i sistemi produttivi e di rilevanza sociale e, in particolare, di quei lavoratori che, a seguito dell’emergenza sanitaria, hanno subito la sospensione dei contratti in corso. Stiamo dedicando grande attenzione agli istituti del FIS e della CIGD, da destinare alle categorie in stato di particolare difficoltà e prosegue, in questa direzione, una forte e continua interlocuzione con il governo nazionale affinché la Sicilia non abbia a pagare un ulteriore e negativo conto in termini di perdita di posti di lavoro”.
Si è anche discusso in merito alla possibilità di una immediata utilizzazione del Fondo di garanzia a favore dei lavoratori della formazione professionale: “Sono in corso opportune verifiche per poter alimentare il Fondo attraverso un impegno di circa 12 milioni di euro – dichiara l’assessore Lagalla – allo scopo di sostenere quei lavoratori della formazione professionale che, al momento, restano esclusi dalla fruizione delle misure di sostegno previste dai provvedimenti nazionali. È nostro primario interesse, anche in questo momento d’emergenza, tutelare i percorsi formativi dei discenti e, attraverso la continuità di questi, i livelli occupazionali. Al riguardo, abbiamo già autorizzato lo svolgimento delle lezioni a distanza, in analogia a quanto avviene per le scuole, e da qui a poco interverremo ulteriormente per favorire la semplificazione e la più larga partecipazione dell’utenza a questa modalità di apprendimento”.
Alla luce dell’accordo Stato-Regioni del 31 marzo, saranno apportate alcune modifiche alla recente circolare assessoriale che disciplina le modalità di erogazione della formazione professionale a distanza, andando verso una diversificazione delle attività teoriche, che saranno distinte in sincrone, cioè in presenza a distanza del docente, o in asincrone, dedicate allo studio autonomo degli allievi.
Riguardo l’eventuale proroga delle procedure di conferma dell’iscrizione all’Albo dei formatori, in scadenza il prossimo 30 aprile, l’assessore, su esplicita richiesta dei sindacati, ha confermato che ne sarà valutata l’opportunità in base all’andamento del flusso di presentazione delle istanze, quotidianamente monitorato.
Entrambi i rappresentanti del governo regionale hanno poi convenuto che, al fine di ridurre i costi a carico delle famiglie e degli utenti, saranno studiati possibili interventi in grado di consentire a tutti gli studenti la fruizione gratuita di ore di connessione per lo svolgimento delle attività didattiche, con speciale attenzione rivolta soprattutto alle fasce più deboli della popolazione giovanile in obbligo formativo.
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