Dopo che i giudici hanno sancito la legittimità della cessione del Cefop al consorzio Cerf, pronunciandosi a lro favore in merito al ricorso presentato contro la Regione, si attendono ancora la ripresa dei corsi e la riassunzione di 416 operatori dell’ente di formazione siciliano.
Pochi giorni fa la giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Formazione Bruno Marziano, ha approvato una delibera con cui si autorizza l’utilizzo di 16 milioni di euro per fare ripartire le attività del Cerf. Nello specifico le risorse serviranno per finanziare una delle 9 priorità del Piano giovani, la priorità 3 denominata “ForGio”, che prevede l’attivazione di progetti di formazione per i giovani da parte di un ente, il Cerf, che ha vinto un ricorso nei confronti della Regione.
Intanto, Giovanni Lo Sciuto, deputato regionale dell’Ncd, ha chiesto la convocazione urgente dell’assessore Marziano, in V Commissione legislativa all’Ars “per conoscere lo stato dell’arte relativa all’avvio al lavoro di 416 dipendenti Cefop-Cerf che da anni aspettano una risoluzione della vicenda”.
“A distanza di troppi mesi da quando era stata promessa dal governo regionale l’immediata risoluzione positiva della vicenda – conclude il deputato regionale Ncd – non è arrivata alcuna notifica alla politica così come ai lavoratori. Oltre quattrocento famiglie non possono attendere oltre: che l’assessore marziano venga a relazione in commissione, quindi, e che si avviino immediatamente tutte le procedure necessarie a sbloccare questo stato di empasse”.
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