Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Cobas Codir in merito all’utilizzo dei forestali per le operazioni antincendio. Ecco cosa scrive il sindacato:
“In data 13/06/2018 si è svolta la contrattazione A. I. B. (Anti Incendio Boschivo) relativa al Comando C.F.R.S. La scrivente organizzazione sindacale nel premettere che, questa volta, si è confrontata con un Dirigente Generale che non proviene da altro ramo dell’Amministrazione regionale e che, quindi, è perfettamente a conoscenza delle problematiche vissute dai dipendenti, ha dovuto prendere atto di quanto, quest’anno, verrà richiesto, in termini di sacrificio, a tutto il personale.
Sia chiaro, nessuna organizzazione sindacale può opporsi al fatto che, a chi è stato dichiarato idoneo al servizio d’istituto, venga chiesto di svolgere l’A. I. B. a Pantelleria, o in altro luogo, per svolgere un compito d’istituto garantito dal relativo trattamento economico accessorio, né alcuno può pretendere da un’organizzazione sindacale che si opponga a tale provvedimento.
Tuttavia, la scrivente organizzazione sindacale intende opporsi, e non per motivi di principio ma perché il momento presente non lo permette, all’impiego del personale per altri compiti che nulla hanno a che fare con la lotta agli incendi boschivi. E’ il caso, ad esempio, della “vigilanza” presso l’Assessorato alla Formazione, per il quale il Dirigente Generale ha dichiarato che farà di tutto perché venga soppresso, ma soprattutto per altri servizi di “vigilanza” (Assessorato al Lavoro, ecc.) che qualche dirigente del Comando, sembra, si sia impegnato a garantire nel prossimo futuro.
E mentre si continuano a promettere concorsi che non arrivano (e mai arriveranno?), qualcuno, forse per garantire il prestigio, distribuisce uomini e mezzi a destra e a manca nonostante la gravissima carenza di personale e della età ormai raggiunta dai dipendenti (nonostante l’idoneità fisica).
Nel sottolineare che se una rappresentanza istituzionale, un’esibizione bandistica o una lezione in qualche scuola, vengono rinviate anche per dieci giorni non si arreca nessun danno, la scrivente organizzazione sindacale, qualora prima dell’inizio dalla Campagna A. I. B. dovesse perdurare la cosiddetta “vigilanza” all’Assessorato alla Formazione o, peggio ancora, a questa si dovessero aggiungere altre “vigilanze”, intraprenderà le inevitabili azioni sindacali al fine di manifestare il legittimo malcontento dei dipendenti e per informare l’opinione pubblica della grave situazione di disagio in cui versano i dipendenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana.
In tempi difficili può essere necessario chiedere sacrifici ma questi devono avere un limite accettabile e non possono essere affrontati soltanto da alcuni!”.
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