Si avvia a un “triplo salto mortale” il consigliere comunale palermitano Ugo Forello, eletto nelle liste dei 5 Stelle nella scorsa consiliatura, poi divenuto fondatore del gruppo Oso e poi in avvicinamento a Calenda ma ora sembra strizzare l’occhi al Pd dopo l’elezione a segretario nazionale della Schlein. Nei giorni scorsi Forello è anche stato protagonista della rissa sfiorata in Consiglio sul tema dei precari Covid.
Il gruppo Oso guarda al Pd
Forello ha annunciato durante una seduta di consiglio di aver votato la neo segretaria Schlein alle primarie del Pd e adesso annuncia che il suo gruppo Oso si allontana da Azione Calenda e da Ferrandelli con sui sembrava aver saldato un legame politico. Niente affatto, ora Forello e il suo gruppo consiliare guardano con interesse al Pd.
Il buon lavoro alla neo segretaria nazionale
“Mi fa piacere che parta anche da questa aula un ‘In bocca al lupo’ alla nuova segretaria del Partito democratico. Quello che è successo in questo fine settimana per l’Italia, per l’intero Paese, sia un elemento di novità e di rinnovamento di quello che è il principale partito dell’opposizione. Un rinnovamento che non vede per la prima volta seduta nella segreteria del Pd solo una donna, ma una donna che è portatrice di valori di sinistra e di rinnovamento”.
Guardiamo con interesse
“Non nego che non avendo alcuna tessera di partito – ha dichiarato Forello -, domenica sono andato a votare alle primarie del Partito democratico in piazza Don Bosco, perché ritenevo opportuno da persona che rappresenta l’opposizione in questo consiglio comunale, far sentire anche la mia voce anche al’interno del più grande partito all’opposizione”. “La Schlein – ha aggiunto – ha un nuovo e difficile compito che l’aspetta. Il gruppo Oso guarderà con interesse quello che nelle prossime settimane avverrà nel Pd”.
La baruffa in consiglio sui precari covid
Forello è anche uno dei protagonisti di quanto avvenuto nella seduta di Consiglio Comunale di martedì 28 febbraio. Un dibattito d’aula conclusosi nel peggiore dei modi, con una rissa sfiorata con il capogruppo della Nuova DC Domenico Bonanno. Motivo del contendere il dibattito su un ordine del giorno relativo ad una possibile proroga dei contratti del personale assunto per far fronte all’emergenza covid. Dopo la chiusura della seduta, i due esponenti di Sala della Lapidi sono venuti quasi al contatto fisico. Sono volate parole grosse e il confronto si è sviluppato con toni sopra le righe.
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