«Numerosi enti, associazioni e organizzazioni di volontariato in Sicilia non hanno ancora ricevuto i contributi previsti dal Fondo Povertà. Ciò nonostante il 9 novembre del 2021 l’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali abbia erogato 19 milioni e 822mila euro ai Distretti socio-sanitari siciliani che a loro volta dovrebbero distribuirli ai beneficiari». Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, il movimento politico del presidente Nello Musumeci.
Interpellanza urgente di Aricò
Aricò ha presentato un’interpellanza urgente per sapere quali sono i Distretti socio-sanitari che non hanno ancora provveduto all’erogazione del contributo e quali azioni intenda intraprendere l’assessorato «per la risoluzione immediata di questa criticità, incluso il commissariamento dei Distretti inadempienti».
“Incomprensibile e ingiustificato ritardo”
Inoltre, Aricò sottolinea: «Gli enti, associazioni e organizzazioni di volontariato destinatari dei contributi sono stati individuati dai Distretti socio-sanitari tra coloro che operano da almeno cinque anni nel territorio e che si sono distinti in azioni di contrasto alla marginalità e alla povertà estrema. Questo incomprensibile e ingiustificato ritardo potrebbe causare l’interruzione degli interventi in favore dei soggetti bisognosi, la cui situazione economico-sociale risulta già fortemente compromessa dagli effetti negativi causati dalla pandemia».
Covid19, in Sicilia le nuove povertà
In Sicilia il Covid ha mandato in crisi chi già era in difficoltà, aumentando la forbice tra ricchi e poveri. E’ un fenomeno che non riguarda soltanto la nostra isola. Negli ultimi anni, quelli segnati dalla pandemia, la povertà ha dilagato nel nostro Paese.
La Sicilia (e la Campania), per Eurostat sono le regioni europee con il tasso di rischio di povertà più alto in Unione Europea. Più del 41 per cento dei siciliani ha un reddito disponibile inferiore al 50% della media nazionale. La platea delle famiglie a rischio esclusione sociale (ovvero a bassa intensità di lavoro e con problemi di deprivazione materiale) in Sicilia è stimata nel 48,7% del totale.
Nell’ultimo anno la povertà in Sicilia è cresciuta tra il 5 e il 7 per cento.
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