Adriano Varrica, deputato alla Camera del M5S, congiuntamente al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Palermo, hanno scritto una nota indirizzata al sindaco di Palermo Leoluca Orlando in merito al comunicato stampa diramato dal Comune di Palermo ieri dal titolo “Mobilità. Inviata istanza per accedere al Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese”.
Nel comunicato stampa del Comune di legge che “l’Amministrazione comunale di Palermo ha provveduto a inoltrare l’istanza di finanziamento relativa al Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la revisione dei progetti delle infrastrutture già finanziate.
La richiesta ha interessato in particolare le due seguenti opere:
– ampliamento del sistema Tram con nuove linee in direzione di Arenella e Vergine Maria, a intersezione con la linea già programmata su via Notarbartolo – via Marchese di Villabianca, per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica – importo richiesto pari a 546 mila euro;
– Metropolitana Automatica Leggera (MAL) – revisione del progetto preliminare, per l’adeguamento dei computi estimativi, analisi prezzi, studi trasportistici, analisi costi benefici e compilazione tabelle ministeriali addendum MIT – importo richiesto pari a 300 mila euro.
A queste somme si aggiunge la richiesta, già trasmessa nei giorni scorsi, per 600 mila euro, per la progettazione delle le piste ciclabili già previste dal piano della mobilità dolce adottato dall’Amministrazione”.
Di seguito la nota del M5S a tal proposito:
“Sindaco Orlando,
abbiamo letto con grande stupore la dichiarazione dell’assessore alla mobilità Giusto Catania – da Lei cofirmata – con la quale comunicate che l’Amministrazione comunale ha provveduto a inoltrare l’istanza per il fondo in oggetto, al fine di ottenere il finanziamento per lo studio di fattibilità dell’ampliamento del sistema tram (con nuove linee in direzione in Arenella e Vergine Maria, a intersezione con la linea già programmata su via Notarbartolo-via Marchese di Villabianca, 546.000 euro) e la revisione del progetto preliminare della Metropolitana Automatica Leggera (300.000 euro).
Sulla base del comunicato, il Comune di Palermo, nel giro di 24 ore, avrebbe presentato per lo stesso fondo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti due istanze antitetiche e incompatibili tra loro.
Proprio lo scorso lunedì (3 agosto), infatti, dopo diverse note a nostra firma (a Lei indirizzate e da Lei riscontrate) e a seguito di una riunione d’urgenza con l’Assessore Prestigiacomo e i tecnici del Comune alla quale abbiamo partecipato unitamente al Provveditore per le opere pubbliche, la Giunta Comunale ha approvato la delibera n. 179 avente come oggetto “Approvazione della Presentazione della Proposta di ammissione al finanziamento statale dei piani/progetti/project review, per i quali si intendono utilizzare le risorse assegnate di cui ai decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 171 del 10 maggio 2019 e n. 594 del 23 dicembre 2019 INFRASTRUTTURA VIARIA DI COLLEGAMENTO DEL PORTO ALLA GRANDE VIABILITA’”.
Il 4 agosto, con comunicato stampa, è stato da Lei annunciato il deposito dell’istanza presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dando seguito alla delibera.
Il 5 agosto, come sopra evidenziato, Lei e l’Assessore Catania avete annunciato una ulteriore istanza di partecipazione al medesimo fondo. Essendo le risorse potenzialmente disponibili per il Comune già fissate con apposito decreto (circa 1,4 milioni di euro) ed essendo queste del tutto assorbite dall’istanza di cui alla delibera n, 179, non può di certo trattarsi di una integrazione della stessa. Anche perché, come evidenziato dalle F.A.Q. sul sito del Ministero, per presentare nuova istanza o aggiornare quella già depositata sarebbe stata necessaria una delibera di giunta (che non risulta all’albo pretorio). Dalle informazioni in nostro possesso sulla base del vostro comunicato la seconda istanza, relativa ad ampliamento del tram e realizzazione della M.A.L., non dovrebbe avere alcuna validità.
Ci preoccupano, inoltre, i contenuti di questa seconda (e incomprensibile) istanza. Non vogliamo entrare nel merito della richiesta di uno studio di fattibilità relativo al tram all’Arenella e a Vergine Maria, avendo già testimoniato in tutte le sedi istituzionali le nostre preoccupazioni sul disegno della Sua Amministrazione relative alle modalità con le quali si intende procedere al completamento dell’infrastruttura tramviaria esistente. Restiamo invece stupiti sulla richiesta di risorse per il completamento del progetto preliminare della M.A.L. Lo scorso marzo, infatti, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sbloccato oltre 200.000 euro richiesti dal Comune col medesimo scopo e dunque risulta incomprensibile la ratio di questa richiesta, soprattutto in considerazione del fatto che le tempistiche di erogazione delle risorse del fondo progettazione non sarebbero compatibili con la partecipazione del Comune di Palermo al bando in scadenza per il trasporto rapido di massa. Questa circostanza risulta rappresentata per iscritto dallo stesso Comune in data 13 marzo 2020. Infine, nel comunicato si fa riferimento ad ulteriore istanza per il fondo in oggetto, “presentata pochi giorni fa”, per finanziare con 600.000 euro la progettazione delle piste ciclabili. Risulta nostro dovere informarla che l’istanza per tale intervento è stata presentata dal Comune nell’ottobre 2019 e finanziata con decreto direttoriale MIT del 16 dicembre 2019. Stanno decorrendo dal 31 dicembre 2019 i termini stringenti per l’aggiudicazione delle gare di progettazione che scadranno il 26 settembre 2020, pena la perdita del finanziamento. Di questa circostanza l’abbiamo peraltro informata oltre un mese fa, chiedendo di conoscere lo stato di avanzamento di tale intervento. A questo punto rinnoviamo la nostra richiesta, temendo che tutto sia fermo e che le risorse siano a rischio. Su tutti questi aspetti risulta necessario un chiarimento e, qualora venissero confermate le evidenze qui rappresentate, l’individuazione di responsabilità politiche e amministrative. Delle due una: o l’Amministrazione ha agito senza alcun coordinamento e con estrema superficialità o la seconda istanza, con grossolane lacune procedurali e di contenuti, è stata volutamente depositata solo per finalità politiche e propagandistiche. In entrambi i casi sarebbe grave. Certi di un Suo riscontro, anche al fine di supportare il percorso presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, porgiamo distinti saluti”.
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