Accelerare sulla spesa dei fondi Ue del ciclo di programmazione 2014-2020 e scongiurare il rischio di restituire le somme a Bruxelles. Il presidente della Regione Renato Schifani ha convocato stamattina a Palazzo d’Orleans una riunione con i capi dei dipartimenti regionali per fare il punto sullo stato dei fondi ancora non spesi o non rendicontati in previsione della chiusura del programma previsto per il 31 dicembre.
Lentezza della burocrazia
Il governatore siciliano, che sabato scorso ha incontrato il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto, ha richiamato i burocrati. A detta sua devono avere “un maggiore senso di responsabilità, necessario per affrontare le criticità che riteniamo superabili, ma occorre un grande impegno da parte di tutti”. Schifani ha parlato di dati economici che incoraggiano la Sicilia: “Ma non possiamo perdere questa sfida a causa dei tentennamenti della politica e della lentezza della burocrazia”, ha aggiunto.
Incontri tête-à-tête
Nel corso della giornata il presidente incontrerà singolarmente ogni capo dipartimento per affrontare nel merito le criticità relative a ciascun settore. Schifani, dopo aver invitato tutti i presenti a indossare un abbigliamento consono alle istituzioni che rappresentano, ha stigmatizzato l’assenza di alcuni dirigenti a capo di settori chiave per la spesa dei fondi europei. Come Giuseppe Battaglia, dirigente generale del comando del corpo forestale; o Salvatore Taormina delle Autonomie locali, Mario La Rocca del dipartimento Beni culturali, Salvatore Requirez a capo del Dasoe, e Salvatore Iacolino, dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute.
Qualche giorno fa altro sfogo contro i piromani
Schifani appena qualche giorno fa si era lasciato andare ad un altro duro sfogo che aveva avuto come bersaglio i piromani. Una dura presa di posizione dopo gli ennesimi incendi devastanti che hanno colpito parte dell’Isola: “Sugli incendi degli ultimi giorni – aveva detto – ormai è chiaro che qui c’è una vera azione organizzata e preparata. Viene messa in atto soprattutto nei momenti di ventilazione calda e scirocco, quindi c’è un sistema di una perfezione tale che si può contrastare solo con la prevenzione. Noi possiamo avere centinaia di squadre, ma i Canadair e gli elicotteri non possono girare di notte per motivi di sicurezza, anche se avessimo maggiori uomini non possiamo farcela con questa strategia delinquenziale”.
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