“Un utilizzo più rapido ed efficace dei fondi europei è una priorità che richiede, da un lato, un’opera attenta di valutazione e riprogrammazione degli stanziamenti e, dall’altro, di concentrazione su investimenti e progetti che abbiano caratteristiche di immediata realizzabilità e cantierabilità, oltre che di rilevanza per lo sviluppo dei territori. Il punto ineludibile è che queste risorse non possono restare ferme. Ciò sarebbe delittuoso e, dunque, è necessario verificare se possono essere spostate su programmi di più immediata attuazione, fatto salvo che venga mantenuto il principio della territorialità di appartenenza”.
Lo ha detto il ministro per il Sud, Barbara Lezzi nel corso della cabina di Regia sui fondi di Sviluppo e coesione, che si è tenuta questa mattina presso la Sala verde di Palazzo Chigi.
Il ministro ha comunicato alle istituzioni presenti che stanno per partire le richieste nei confronti dei presidenti delle Regioni del Sud affinché, entro il 31 dicembre 2018, le pervenga il cronoprogramma di avanzamento dei singoli Patti regionali e il termine entro i quali si procederà all’affidamento e all’inizio dei lavori relativamente ai progetti che al momento sono in fase di programmazione e progettazione.
Contestualmente, il ministro per il Sud ha chiesto di far pervenire entro il medesimo termine del 31 dicembre, una ricognizione sulle risorse e i progetti relativi alla programmazione 2007-2013 del Fondo Sviluppo e coesione che non abbiano prodotto avanzamenti di spesa o, riguardo alla programmazione 2000-2006 che siano già stati rendicontati, o siano in corso di rendicontazione, nell’ambito dei programmi operativi regionali cofinanziati con fondi Fesr.