Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.
Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione.
La graduatoria
Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non ammesse.
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I problemi dell’Agricoltura in Sicilia (e non solo)
“L’operazione di marketing del G7 è eccellente, ma il problema dell’agricoltura non è trattato per come dovrebbe essere trattato”. Lo ha detto a Siracusa Mariano Ferro, un imprenditore agricolo che nei giorni scorsi insieme ad altri proprietari di piccole aziende agricole hanno manifestato in Ortigia in concomitanza del G7 dell’Agricoltura e della Pesca in corso a Siracusa.
“Non è stato affrontato – ha detto Ferro- il rapporto con la grande distribuzione, che orienta i prezzi sia per i piccoli produttori sia per il consumatore. Senza contare i costi di produzione, che sono alti, l’energia a carico delle imprese ma questo tema non è discusso nemmeno dalle associazioni di categoria. Siamo schiacciati da questa concorrenza sleale, inoltre stiamo dando 420 milioni all’Algeria ed i loro prodotti arriveranno in Europa, cancellando le piccole e medie imprese”. Ed in merito ai giovani, al centro di una sessione del G7, i piccoli imprenditori dicono: “Ma dove sono? Non c’è manodopera nelle nostre aziende”.
Manifestazione contro il G7, corteo funebre per “la morte delle aziende agricole”
Un corteo funebre simbolico per denunciare la morte delle aziende agricole ed ittiche è stato organizzato nella tarda mattinata di oggi a Riva Forte Gallo, ai piedi di Ortigia, il centro storico di Siracusa, dove è in corso il G7 dell’Agricoltura e della Pesca. La manifestazione di protesta porta il nome di Te lo do io il Made in Italy” ed è stata organizzata da Alleanza sociale per la Sovranità alimentare.
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