“Tutti gli affidamenti delle attività di promozione turistica sono stati fatti dal Comune prendendo in esame diverse offerte da parte di numerose associazioni e nell’ambito di quanto disposto dalla legge. E’ questa, in breve, la replica dell’amministrazione comunale alle accuse delle ultime ore.Di fatto il Comune di Castel di Lucio, piccolo centro da poco più di mille abitanti nel messinese, respinge la polemica sull’assegnazione di fondi per 147 mila euro gestiti, secondo le notizie degli ultimi giorni, dalle associazioni vicine al segretario di un deputato azzurro.

La vicenda

Il presunto nuovo caso di contributi sospetti è emerso durante la trasmissione televisiva “Piazzapulita”, su La7 e poi è stato ripreso da tutta la stampa locale e non soltanto. Il Comune di Castel di Lucio, un piccolo centro di 1.200 abitanti, avrebbe ricevuto 147 mila euro dalla Regione per finanziare spettacoli teatrali organizzati da due associazioni: la DAF (50 mila euro) e la Messina Tourism Bureau (30 mila euro). Entrambe le associazioni hanno come dirigente tale Signor Ministeri, consulente e segretario del deputato regionale di Forza Italia Alessandro De Leo. Un episodio che, così come veniva raccontato, sollevava ulteriori preoccupazioni sull’utilizzo dei fondi pubblici e sulla possibilità che vengano dirottati verso associazioni vicine a esponenti politici.

Il nuovo capitolo dello scandalo sui fondi del turismo sembra, invece, essere una sorta di bolla di sapone. Il contributo da 147mila euro, invece, dicono dall’amministrazione comunale, “ha dato la possibilità a questo piccolo Borgo di realizzare tantissimi importanti eventi ed iniziative, tra cui:
La prima stagione artistica 2024 Musica, Teatro e Cinema, diversi laboratori didattici di arte, musica e teatro, l’allestimento di una sezione museale “Turismo delle Radici” nella casa “Gangitano”, un volume antropologico e una guida turistica del paese in formato cartaceo e digitale, un soggiorno culturale a Roma per cinque giorni in favore di 40 ultrasessantenni, un’escursione sull’Etna con pernottamento per i giovani del luogo, un viaggio con cineteatro a Palermo per i bambini delle scuole primarie, un convegno sulle opere dell’artista palermitano “ Salvatore De Caro” presenti nelle Chiese del luogo a seguito indagini conoscitive con monitoraggio e tasselli di pulitura sulle stesse, realizzazione di un presepe con la tecnica “Amigurumi” e di cerchi in ferro battuto rivestiti all’uncinetto secondo la tradizione “Mandala”, diversi convegni su importanti
argomenti storici – culturali riguardanti il nostro piccolo centro (“San Placido e San Francesco”, “Halaesa Arconidea: dallo scavo della città all’Analisi dei contesti”)”.

La scelta delle associazioni fatta fra tante proposte

L’Amministrazione Comunale puntualizza inoltre che “per gli affidamenti dei diversi eventi culturali per i quali non è previsto il ricorso al Mepa, ha preso in considerazione le Associazioni locali quali: Corpo Musicale San Placido, Filo di Arianna, Parrocchia, Associazione Future Prospettive e Proloco.

Per l’affidamento dei servizi, per i quali sono previsti determinati e specifici requisiti come
iscrizione al Mepa, documentate esperienze pregresse ed idonee all’esecuzione delle prestazioni, si è rivolta a ditte e ad Associazioni culturali esterne quali: Migliazzo e Inguaggiato di Gangi, il Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo culturale per la Sicilia – Messina Tourism Bureau e l’Associazione Culturale Daf Project di Messina, che gestisce la stagione artistica 2024 e che ha coinvolto, in tutte le serate, personalità di spicco nell’ambito della cultura quali: i docenti universitari Schembri, Bonanzinga e Giordano, l’antropologo Perricone, i registi cinematografici Accomando, Di Lorenzo e Gigliorosso, l’attore Coco e tante altre personalità legate al mondo dello spettacolo, meglio indicate nel calendario della stagione artistica 2024”.

La lunga replica del sindaco

“Inoltre, diversi appuntamenti hanno esaltato i talenti castelluccesi quali: N. Nobile, L. Nobile, M. Mammana e P. Iudicello e il nutrito corpo musicale “San Placido”. Tutti gli affidamenti sono stati fatti nel rispetto del Decreto Legislativo n. 36/2023 che, all’art. 50 comma 1 lettera b), prevede l’affidamento diretto dei servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali”.

“L’Associazione culturale Daf, il cui legale rappresentante è l’avvocatessa Albiero che il Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo culturale per la Sicilia – Messina Tourism Bureau, il cui Presidente è il dottor Majolino, sono soggetti in possesso di documentate e conosciute esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali loro affidate. L’Associazione culturale Daf, infatti, aveva già curato in precedenza l’evento teatrale “Tra Scilla e Cariddi” presso il teatro “Martoglio” di Castel di Lucio e il Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo culturale per la Sicilia – Messina Tourism Bureau, è l’ente capofila della Rete Metropolitana dei Comuni per il Turismo delle Radici 2024 alla quale il comune di Castel di Lucio ha aderito con delibera di G.C. n. 134 del 25.06.2024, a seguito precedente corrispondenza, con atti preliminari, formalizzati
dalla precedente Amministrazione”.

La procedura semplificata e la “polpetta avvelenata”

“La scelta di ricorrere alla procedura semplificata e accelerata dell’affidamento diretto e non alla gara di appalto, è stata inoltre dettata dal breve termine perentorio del 31.12.2024”.

Sindaco e amministrazione, poi, sganciano il siluro polemico “Tutto ciò premesso, è necessario rendere noto che qualcuno, di cui conosciamo bene il nome e cognome, ha sollecitato il giornalista
della trasmissione “Piazza Pulita” di La7 ad aprire un’inchiesta su come siano stati utilizzati i soldi del contributo, sollevando un caso mediatico. Questa Amministrazione ha lavorato, lavora e continuerà a lavorare con onestà, serietà e trasparenza, senza alcun interesse di parte, prova ne è la disponibilità dimostrata dagli Assessori Alessandro Giordano e Giuseppe Piscitello nel rispondere
alle domande del giornalista che ha realizzato il servizio per “Piazza Pulita”.

Nonostante l’amarezza del momento per quanto accaduto, questa Amministrazione non perderà mai di vista l’obiettivo principale prefissato che è, e sarà sempre, quello di fare il bene comune, il bene di tutti…. nessuno escluso”