Potrebbero arrivare importanti risorse per Palermo dal Pnrr, il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Il ministero per le Infrastrutture e le mobilità sostenibili ha pubblicato la graduatoria del bando “Qualità per l’abitare”. Dichiarati “ammissibili a finanziamento” due progetti che riguardano Palermo: i 12,4 milioni per l’intervento all’albergheria e un altro mezzo milione per quello in seconda circoscrizione. A darne l’annuncio il deputato alla camera del Movimento 5 stelle, Adriano Varrica. Per ottenere il finanziamento sarà necessario il reperimento di nuove risorse per le quali il Ministero si è impegnato.
“La graduatoria ministeriale – dichiara il deputato Adriano Varrica – ha visto l’ammissibilità per il Comune di Palermo di due finanziamenti: 12,4 milioni per un’importante opera riqualificazione urbana a Ballarò e 500.000 euro per l’asilo allo Sperone. Per l’intervento all’Albergheria bisogna fare un plauso alla sinergia tra i vari attori, dal Comune con l’Assessore Mattina e i progettisti, gli architetti Gabriele Giorgianni, Salvatore Giardina e Marco Scarpinato, gli uffici della Prima Circoscrizione con in prima linea il Presidente Massimo Castiglia, dall’Università alle realtà territoriali, che hanno prodotto in pochissimo tempo questa idea progettuale. Il mio personale contributo – continua il deputato palermitano – è stato esclusivamente nell’interlocuzione col ministero per chiarire al Comune l’opportunità di estendere il finanziamento da 5 a 12 milioni”.
“Sull’asilo dello Sperone – aggiunge – suggerirò all’Amministrazione comunale di attendere l’esito di un ulteriore bando al quale abbiamo partecipato, chiedendo 3 milioni di euro. Per i bambini dello Sperone dobbiamo ambire ad una struttura ben più completa rispetto a quella prefabbricata oggetto dell’odierno finanziamento. Per Ballarò adesso viene la parte più complicata in quanto dovremo scontrarci con una serie di difficoltà amministrative, in particolare legate agli espropri. Da parte mia – conclude il parlamentare – garantirò pieno sostegno al Comune nell’interlocuzione col Ministero per trasformare questo finanziamento in un risultato concreto”.
Intanto si è tenuto questa mattina un incontro tra i vertici di Sicindustria, presente con il presidente Gregory Bongiorno e il delegato al Pnrr e Recovery Fund, Roberto Franchina, e l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Marco Falcone. L’incontro ha avuto come obbiettivo l’esame della programmazione dei fondi del PNRR in Sicilia. Lo snellimento delle procedure burocratiche, che potrebbero mettere a rischio la realizzazione degli interventi entro i ristretti e tassativi termini previsti dal piano, è stato il tema centrale posto sul tavolo dell’assessore dai vertici di Sicindustria: “Abbiamo di fronte una grande sfida, quella del Pnrr – ha detto Bongiorno a margine dell’incontro -. Da qui al 2026 c’è un’occasione imperdibile, soprattutto per il Mezzogiorno. Abbiamo la consapevolezza che si tratterà, forse, dell’ultima possibilità che il Sud ha di colmare quel gap infrastrutturale che lo divide dal resto d’Italia attuando investimenti importanti che porteranno sviluppo e crescita per la nostra regione. Al fine, però, di raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnrr e ritenendo il confronto con gli stakeholder indispensabile, abbiamo ottenuto la disponibilità dell’assessore Falcone alla costituzione di un tavolo permanente con associazioni di categoria e parti sociali seguendo il modello già adottato a livello nazionale”.
“Pnrr, prospettive di ricerca e sviluppo in Sicilia”: sarà questo il tema dell’incontro, organizzato dalla Regione Siciliana che si terrà venerdì 23 luglio, a partire dalle 17.15, nella sede del Cnr a Palermo. Saranno presenti l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla, il ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il presidente del Crus, il Comitato regionale delle università siciliane, Giovanni Puglisi e i rettori degli atenei dell’Isola.
A proposito dei fondi del Pnrr nei giorni scorsi la questione era stata aperto dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, intervenuto al gruppo di lavoro sulla salute della conferenza delle assemblee legislative regionali d’Europa che si è riunito a Palazzo Reale a Palermo. Aveva lanciato un appello affinchè il governo nazionale concordasse con le Regioni l’utilizzo dei fondi del Pnrr: “A volte, le Assemblee legislative ed i Consigli regionali – aveva detto Miccichè – sono percepiti come un fastidio dai governi. Bisogna, invece, collaborare perché lo scontro non serve. E’ la prima volta – conclude Miccichè – che la Calre si riunisce a Palermo, ma siamo pronti ad ospitare nuove iniziative”.