Un bando da trentasei milioni di euro destinato alle piccole e medie imprese siciliane: è stato presentato questa mattina nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, a Palermo, il programma d’iniziative relativo al progetto “Ripresa Sicilia“, promosso dall’assessorato regionale alle Attività Produttive e dall’Irfis. A fare da relatori all’iniziativa il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo e il direttore generale dell’Irfis Calogero Giulio Guagliano.

Il progetto di “Ripresa Sicilia”

Risorse, quelle del progetto “Ripresa Sicilia”, finanziate attraverso il ricorso a due capitoli di spesa distinti. Venti milioni arriveranno dai fondi POC 2014-20, mentre altri sedici milioni di euro saranno attinti dai fondi FSC. L’iniziativa è destinata alle piccole e medie imprese siciliana, con eccezione delle microimprese, per le quali è stato annunciato un futuro bando ad hoc. Potranno partecipare aziende di ogni settore, tranne quelle riguardanti pesca e agricoltura. Sono ammissibili programmi di spesa da un limite minimo di 400.000 euro fino ad un massimo di 5 milioni di euro. La procedura sarà svolta interamente in via telematica e sarà valutata dall’Irfis, che procederà alle predisposizione e alla gestione dell’avviso e alla misura di finanziamento. L’avviso sarà pubblicato ufficialmente nei prossimi giorni.

Tamajo: “Non ci sarà nessun click day”

Soddisfatto l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo. L’esponente di Forza Italia ha così presentato l’iniziativa. “Ripresa Sicilia è una delle misure del pacchetto competitività, che consta di risorse per 105 milioni di euro per rilanciare le imprese dell’Isola. Abbiamo voluto abolire il click day. Una misura che non condividiamo. Pensiamo che il progetto va valutato attraverso una procedura basata sulla meritocrazia. Il click day non è un metodo di progettazione“.

Progetto sul quale l’assessore prospetta ulteriori potenziamenti della misura. “Oggi ci troviamo di fronte ad un unico bando che punta ad aumentare le capacità competitive, di ricerca e di internazionalizzazione. Ho dato mandato ai miei uffici e all’Irfis di attuare le procedure amministrative in tempi certi. Abbiamo stilato un contratto con l’Irfis, applicando alcune penali in caso di ritardi. In base alle richieste che arriveranno, sarà cura del nostro assessorato implementare i fondi con le risorse della programmazione 21-27, in modo da poter far scorrere eventuali graduatorie”.

Su acquisto Lukoil: “Evitata bomba sociale”

Parentesi poi sugli argomenti d’attualità, come la questione relativa all’acquisto di Lukoil. Fatto che, secondo l’assessore Tamajo, ha garantito stabilità occupazionale per tutti gli operatori dell’azienda. “Ringrazio il ministro Urso per come ha affrontato la vicenda. Si è evitata una bomba dal punto di vista sociale. L’area del petrolchimico garantisce circa 8000 posti di lavoro, tra indotto diretto ed indiretto. Il fatto che ci sia una nuova società che acquisti la Lukoil e che garantisca la continuità produttiva per noi è fondamentale, anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Riforma CTS ancora work in progress

E’ ancora un work in progress invece la riforma del CTS. Elemento su cui l’esponente di Forza Italia è però certo di una cosa, ovvero la necessità di una decisa semplificazione amministrativa.  “Abbiamo affrontato l’argomento in Giunta. E’ uno dei punti programmatici del nostro Governo. Noi vogliamo fare una riforma che porti sviluppo alla Sicilia e che snellisca quei procedimento lenti che perora il CTS ha trattato. Da lì passano importanti opere strategiche. E’ quindi necessario velocizzare i tempi“.

 

Articoli correlati