Mentre i disabili siciliani attendono ancora l’assistenza domiciliare che gli spetta, e solo alcuni di loro possono usufruire di poche ore di aiuto al giorno a fronte di una necessità H24, Crocetta promette, fornisce cifre e tenta, almeno speriamo, di mettere ordine nel disordine.
Sulla ‘telenovela’ – perché ormai di questo si tratta – disabili, interviene Pippo Di Natale, del Forum Terzo Settore.
“In questi giorni a leggere le dichiarazioni del Presidente Crocetta – scrive – (in corso d’opera avrà, però, cambiato almeno una decine di versioni) siamo stati riempiti di numeri, di risorse da destinare al mondo della disabilità siciliana.
Vorrei tentare, se ci riesco, di fare un poco il punto della situazione, esternando quello che mi è stato dato da capire sulla base della documentazione ufficiale.
Partirei – spiega Di Natale – dal Decreto del Ministero del Lavoro del 26/09/2016 con il quale alla Sicilia vengono assegnati dal fondo nazionale delle non autosufficienze 32 milioni di € (per l’esattezza 32.409.000). Di queste almeno il 40€ deve essere destinato ai disabili gravissimi e agli affetti dalla SLA (12.963.600€).
A seguito delle manifestazioni che si sono succedute e dal clamore mediatico suscitato da comportamenti “imbarazzanti”, il governatore Crocetta ha chiesto che venissero individuate ulteriori risorse da destinare ai disabili gravissimi e con la Legge 4 all’articolo 1 sono stati individuati ulteriori 36 milioni di euro”.
E sin qui ci siamo. Ma questi soldi saranno mai disponibili, e se sì, quando? “Questi 36 milioni di euro – precisa Di Natale – rinvengono da due capitoli di spesa che a seguito dello storno sono ridotti per pari importi.
Per l’esattezza i capitoli sono: il 613950 Fondo da utilizzare per il cofinanziamento regionale del Programma Operativo Regionale Sicilia 2014-2020 per un importo di 16 milioni di € e il 219205 Restituzioni di imposte e tasse per un importo di 20 milioni di €.
In conseguenza, le risorse per la disabilità gravissima dovrebbero ammontare a 48.963.600 €.
Dico dovrebbero perché stante la risposta del sottosegretario Bobba a un interrogazione parlamentare del 2 marzo 2017, le risorse del Fondo nazionale non possono essere assegnate in quanto la Sicilia non ha ancora rendicontato quanto ricevuto nel dicembre 2015 per un importo di 32.604.000 €.
Così come non è chiaro se i 36 milioni di euro di cui all’art.1 della legge 4 sono immediatamente disponibili o meno.
E’ chiedere troppo se mi permetto di affermare che Crocetta ha l’obbligo di chiarire quanto dice ai quattro venti e alle associazioni che incontra?”.
“Alla fine il governatore Crocetta ha dovuto chiedere scusa per le pesanti deficienze burocratiche della Regione Sicilia sull’assistenza ai disabili, di cui si è accorto con grave ritardo e soltanto per le proteste delle associazioni”.
Lo afferma in una nota la deputata nazionale Chiara Di Benedetto, del Movimento 5 stelle. “Il problema – incalza la parlamentare – è, come detto altre volte, l’inadeguatezza del sistema regionale di gestione e monitoraggio delle pratiche, lasciato irresponsabilmente in un limbo di inefficienza, peraltro senza preoccupazione sugli effettivi raccordi tra le strutture amministrative”.
“È ovvio – aggiunge la parlamentare – che i diritti dei disabili devono essere l’obiettivo fisso del potere pubblico, che mai può abbandonare le persone con pesanti difficoltà quotidiane, per le quali la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitandone la libertà e l’eguaglianza, ne impediscono il pieno sviluppo”.
“Non è peregrino né retorico – conclude Di Benedetto – ricordare le tutele preminenti in capo ai diversamente abili, che, dato il lassismo al vertice della Regione Sicilia, corrono il rischio di subire ulteriori mortificazioni e ingiustizie imperdonabili. Non consentiremo al fantozziano Crocetta di continuare nell’improvvisazione che ne ha caratterizzato il mandato”.
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