Oltre 12 milioni di euro per pagare il beneficio economico, relativo al mese di gennaio 2023, in favore dei disabili gravissimi. Li ha impegnati l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Si tratta di oltre 12 milioni di euro del “Fondo regionale per la disabilità”, che verranno erogati alle Asp che ne hanno fatto richiesta ovvero Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Ragusa.
12.766 persone censite
Le risorse verranno ripartite alle Asp in base alle richieste pervenute al dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali e che tengono conto dei soggetti disabili gravissimi presenti sul territorio, censiti al 31 dicembre 2022, ossia 12.766 persone. “Si tratta di risorse destinate a sostenere migliaia di persone e le loro famiglie – dice l’assessore Nuccia Albano -. Siamo sensibili alle esigenze dei più fragili, che ci vedranno sempre dalla loro parte. Il nostro è un impegno quotidiano affinché chiunque abbia il nostro sostegno”.
Arrivano 27milioni per i servizi di assistenza
Nei giorni scorsi l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha stanziato ulteriori 27 milioni e 100 mila euro per i servizi di assistenza in favore degli alunni con disabilità delle scuole superiori di secondo grado dell’Isola. Le Città metropolitane e i Liberi consorzi comunali, delegati a fornire i servizi, avevano già rappresentato la necessità di ulteriori risorse per garantire l’assistenza fino alla conclusione dell’anno scolastico. Il 50 per cento delle risorse, pari a 13.550.000 euro, sarà liquidato già nei prossimi giorni. L’intero importo verrà assegnato alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi comunali sulla base del numero di alunni disabili assistiti nel corrente anno scolastico. “Ho sollecitato gli uffici – dichiara l’assessore Nuccia Albano – a predisporre con tempestività lo stanziamento e l’erogazione di questi fondi per scongiurare l’interruzione di servizi pubblici essenziali. Il nostro scopo è migliorare la qualità della vita degli alunni con disabilità e favorirne l’integrazione nel contesto scolastico ma anche aiutare e sostenere le famiglie dei soggetti più fragili”.
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