“Possiamo trarre un bilancio estremamente positivo, sono stati quattro anni di successi. L’approccio alla Fondazione Federico II è passato dal ‘sospetto’ al ‘rispetto'”. Lo ha detto Giovanni Ardizzone, presidente uscente dell’Ars e presidente della Fondazione, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni per illustrare l’attività della “Federico II” nel corso di questa legislatura.
“Abbiamo ottenuto risultati importanti – ha detto il direttore generale Francesco Forgione – sono stati allestiti eventi di primo piano, dalle tante mostre alle ‘Notti Reali’ durante le quali abbiamo concretamente aperto le porte del Palazzo al pubblico. Abbiamo rilanciato l’attività del bookshop, rinnovato il sito e l’attività di informazione. Chiudiamo questa gestione con una liquidità di cassa, al 30 novembre, di circa 500 mila euro”.
La Fondazione Federico II si occupa della gestione degli spazi interni al Palazzo dei Normanni, organizza eventi e mostre, e gestisce il flusso turistico all’interno del complesso monumentale. “Fra i tanti eventi organizzati – ha detto Forgione – due li ricordo con particolare emozione: la mostra allestita in collaborazione con il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina, e la mostra su Botero”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i due vicepresidenti uscenti dell’Ars, Antonio Venturino e Giuseppe Lupo.
Ardizzone ha parlato a margine con i cronisti tracciando un bilancio della sua attività da Presidente dell’Ars: “Il mio rimpianto a fine legislatura? Non essere riuscito a fare abolire il voto segreto. In questo senso faccio un appello al presidente Musumeci: spero che lui riesca a cancellarlo, per evitare di essere sottoposto ad una legislatura di ricatti e condizionamenti”. “Sono avvocato – ha detto – torno a fare l’avvocato. Continuare con la politica? In futuro si vedrà”.