Sono in fase di spegnimento gli ultimi focolai nelle zone montuose di Palermo e provincia ma la notte appena trascorsa è destinata ad avere ancora dei pesanti strascichi oggi. “Ancora una trentina le richieste di intervento da evadere” dicono dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Tutti interventi necessari in seguito a segnalazioni di danni causati dal fortissimo vento che questa notte ha spirato sino alle prime luci dell’alba in tutto il territorio.

Ultimi incendi

I pompieri ancora in mattinata sono sulle montagne di Cefalù dove stanno spegnendo gli ultimi focolai dopo una lunghissima notte di interventi in tutta la provincia. Altri roghi sono stati spenti tra la frazione di Pioppo, nel monrealese, a Termini Imerese e a Bagheria su Monte Catalfano.

L’amarezza

Ettari di macchia mediterranea sono stati distrutti. E come accade in questi casi, l’indomani è sempre tempo di recriminazioni e bilanci tragici sul piano ambientale. “Come ogni primavera, al primo scirocco – commentano i gestori dell’area marina protetta di Capo Zafferano -, i distruttori di futuro hanno appiccato incendio al parco di Monte Catalfano. Decine di ettari di macchia mediterranea, di habitat andati in fumo, persi, che si potranno ricostituire solo tra tanti anni. Una ferita profonda che si riapre ad ogni incendio. Uno stimolo in più per andare avanti nella tutela e nella conservazione del nostro territorio”.

Forte vento, pali e cartelloni pubblicitari caduti

Su Palermo città invece il forte vento ha causato danni dovuti al forte vento che ha abbattuti pali elettrici e cartelloni pubblicitari. Diverse le auto danneggiate sulle strade. Fortunatamente non si sono registrati feriti. Complessivamente soltanto questa notte i vigili del fuoco della provincia palermitana hanno effettuato all’incirca una quarantina di interventi, un’altra trentina devono ancora essere completati. Con loro anche operato protezione civile, forestale e forze dell’ordine. Un coordinamento di interventi che è stato provvidenziale per evitare danni ancora peggiori all’ecosistema naturalistico del territorio.

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