Arriva la richiesta della Flc Cgil Sicilia al Ministero dell’Istruzione e del Merito di assumere i docenti risultati idonei nei concorsi del 2020 e di procedere con gli scorrimenti per i posti resisi disponibili dopo la mobilità annuale. Il sindacato critica l’indizione di nuovi concorsi senza aver prima esaurito la graduatoria degli idonei, definendo tale scelta “assurda”. Inoltre, la Flc Cgil Sicilia lamenta l’impossibilità di effettuare gli scorrimenti per i posti vacanti dopo la mobilità, penalizzando molti docenti che non potranno ricongiungersi con le proprie famiglie.
“Il Ministero dell’istruzione e del merito provveda ad assumere i docenti idonei dei concorsi 2020 e si effettuino gli scorrimenti sui posti in uscita della mobilità annuale”. Sono queste le richieste avanzate dalla Flc Cgil Sicilia nel corso di un’informativa sindacale dell’Ufficio scolastico regionale tenutasi oggi, martedì 27 agosto, a Palermo. “Ribadiamo il nostro sostegno alla protesta degli idonei dei concorsi 2020 – dichiarano Adriano Rizza e Fabio Cirino, rispettivamente segretario generale e regionale della Flc Cgil Sicilia – e rimarchiamo l’assurdità nel bandire nuovi concorsi, accantonando posti per future immissioni in ruolo invece di assumere immediatamente su tutti i posti disponibili proprio gli idonei dei concorsi già effettuati. Sosteniamo la protesta diffusa in tutta Italia e diffidiamo il Ministero al fine di salvaguardare i docenti idonei e assumerli su tutti i posti disponibili”.
“Abbiamo inoltre chiesto al direttore dell’Ufficio scolastico regionale – aggiungono – di effettuare, come ogni anno, gli scorrimenti sui posti in uscita liberatisi in seguito alla pubblicazione, in data 26 agosto, degli esiti delle operazioni di mobilità annuale. L’amministrazione ha dichiarato l’impossibilità di effettuare, quest’anno, tali scorrimenti a causa della ristrettezza dei tempi e dei ritardi accumulati a tutti i livelli per le operazioni di avvio dell’anno scolastico”. “Pur comprendendo che tali ritardi e responsabilità dipendono dal livello nazionale – concludono Rizza e Cirino – riteniamo ingiusto che ne paghino le conseguenze i tanti docenti che quest’anno, a causa dei suddetti ritardi, non potranno ricongiungersi con le loro famiglie. L’Amministrazione ha sottolineato di non essere nelle condizioni di operare ulteriori scorrimenti, poiché il contratto prevede la conclusione di tali operazioni entro il 31 agosto”.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare l’attenzione del Ministero, venerdì 30 agosto alle ore 11:00, gli idonei del concorso 2020 organizzeranno un flash mob davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, a Palermo, in via Fattori. Gli insegnanti chiedono il rispetto dei loro diritti e la possibilità di iniziare a esercitare il loro ruolo di docenti, contribuendo in modo positivo e costruttivo al funzionamento delle scuole italiane e alla tutela del diritto all’istruzione di qualità per tutti gli studenti.