“La direzione Fincantieri ha fatto sapere ai lavoratori che non è disposta a concedere il riposo compensativo per chi farà il rappresentante di lista nei giorni del referendum, come prevede la legge e secondo gli orientamenti della Corte costituzionale, essendo l’attività dei seggi equiparata ad attività lavorativa. Abbiamo tentato di dire all’azienda che si tratta di una violazione della legge ma nonostante il nostro richiamo non siamo riusciti a fare cambiare idea al management. Sono rimasti fermi sul loro ragionamento”. Lo denuncia Francesco Foti, Rsu Fiom Fincantieri, della segreteria Fiom Cgil Palermo, annunciando che il sindacato, se l’azienda non dovesse ritirare l’ordine, è pronto ad avviare le procedure legali per ristabilire il rispetto delle norme vigenti in materia.
L’azienda, secondo quanto è stato comunicato agli operai, è orientata a non concedere riposi compensativi ma solo la retribuzione dei giorni in cui i lavoratori faranno i rappresentanti di lista per il referendum del 4 dicembre. “Fino a ora l’azienda aveva sempre lasciato libertà di scelta tra retribuzione o giorno di riposo a casa. E’ la prima volta che accade una cosa del genere – aggiunge Foti – Ci stupisce ancora una volta questo comportamento e chiediamo il rispetto delle procedure per far sì che anche questa volta si proceda come in tutte le altre occasioni in cui i lavoratori sono stati impiegati come rappresentanti di lista”.
Aggiornamento del 1 dicembre alle ore 16,00
In relazione alla consultazione referendaria prevista per la giornata del 4 dicembre p.v. Fincantieri specifica che, tenuto conto del periodo produttivo caratterizzato da un importante carico lavorativo presso lo stabilimento di Palermo nonché dell’elevato numero di risorse coinvolte (circa 100, su una forza totale pari a 456 dipendenti), procederà – in linea con quanto previsto dalla normativa in materia – al pagamento delle quote retributive relative alle giornate di impegno elettorale o in alternativa alla concessione di riposi compensativi.
L’eventuale fruizione dei riposi compensativi dovrà tener conto delle esigenze tecnico produttive dello stabilimento e la relativa programmazione, qualora dovesse interessare un alto numero di dipendenti, verrà articolata tenendo in considerazione la normale operatività aziendale.
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