Finanziaria, tutto rinviato a lunedì |In arrivo migliaia di emendamenti

E’ stata rinviata a lunedì alle 16 la trattazione della Finanziaria regionale siciliana. L’Ars ha sospeso i lavori dopo appena un’ora stamani ed ha deciso il rinvio alla prossima settimana quando si inizierà un tour de force che dovrà portare fino all’approvazione in settimana visto che l’esercizio provvisorio scadrà il lunedì successivo, 29 febbraio.

Non c’è intenzione alcuna di andare a ad un ulteriore esercizio provvisorio per numero motivi. fra questi anche il fatto che lo stesso esercizio provvisorio è sotto esame da parte della Corte dei Conti per effetto di un esposto nel quale lo si addita come illegittimo e dunque a rischio di causare danno erariale.

Ma a prescindere dalle beghe di legittimità c’è l’esigenza di regolarizzare la situazione anche perché da roma i 500 milioni promessi non arriveranno se prima non si potrà constatare l’avvenuto taglio di spesa che viene richiesto dal Ministero alla Sicilia.

Il termine per gli emendamenti è stato fissato a domani sera alle 20 e il percorso si annuncia tutt’altro che semplice. I duemila emendamenti piovuti in Commissione Bilancio e stralciati in parte mentre il altra parte bloccati, rischiano di tornare tutti in aula. C’è perfino la possibilità che ne piovano di aggiuntivi.

Se così fosse domani sera l’aula potrebbe trovarsi con cinquemila emendamenti da discutere il che renderebbe quasi impossibile giungere ala fine del percorso per tempo. Ma la strategia d’aula da parte delle opposizioni ( e non soltanto quelle) è ancora in fase di sviluppo e non è certo che arrivi questa pioggia di emendamenti.

Se dovessero arrivare toccherà agli uffici della Presidenza analizzarli e cercare di epurarli come ha fatto con ben 14 articoli della stessa legge finanziaria che, arrivata in aula con 92 norme, si è vista ridurre subito a 78 più l’articoli di pubblicazione.

Sarà, comunque, un lavoro lungo e difficile visto che all’interno c’è una nuova sanatoria edilizia mascherata, torna la tassa sulla rumorosità degli aerei che rischia di far salire le tasse aeroportuali e dunque i prezzi dei biglietti e tanto altro.