- Roma ha impugnato la Finanziaria regionale 2020
- Armao vola a Roma per superare i motivi di conflitto
- Intanto si attende il rendiconto generale 2019 corretto e la parifica alla Corte dei Conti
- Avanti piano e fra gli stop per la finanziaria 2021
Superare le impugative del governo nazionale alla legge di stabilità siciliana del 2020 per procedere verso il bilancio 2021 con basi solide. Serve anche questo alla finanziaria regionale in discussione all’Ars le cui basi traballano per mille motivi fra cui il ritiro del rendiconto generale 2019 e la mancata parifica davanti alla Corte dei Conti, ma anche i motivi diattrto fra Palermo e Roma sul documento 2020.
Riprende la trattativa col nuovo governo Draghi
“Nel rispetto del principio di leale collaborazione, a breve riprenderemo il confronto (già avviato nei giorni scorsi) con il ministro degli Affari regionali Maria Stella Gelmini per superare l’impugnativa del Consiglio dei ministri – per alcuni profili meramente formali e residuali – su alcune norme contenute nella legge regionale 33/2020: ‘Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2020 e per il triennio 2020/2022. Modifiche di norme in materia di stabilizzazione del personale precario”.
Armao a Roma dalla Gelmini
Dunque il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao volerà a Roma per questi incontre e annunciandolo aggiunge: “Con il ministero dell’Economia e il ministro degli Affari regionali sono già stati superati quasi tutti i rilievi, tanto che lo stesso Mef ha ritenuto ampiamente dimostrata la sussistenza delle coperture contenute nella manovra. Rimane solo una presunta questione sul profilo dell’annualità sulla quale il ministero ha insistito, nonostante la sussistenza di identici precedenti (risalenti al 2015 e in particolare alla legge 31) che non portarono all’impugnativa. In ogni caso valutazioni più puntuali potranno essere operate solo allorché si conosceranno in dettaglio i motivi dell’impugnativa”.
Il percorso accidentato della finanziaria 2021
Ma intanto il percorso della finanziaria 2021 appre accidentato. Giovedì il nuovo stop in tre giorni dopo un voto contrario alla maggioranza e adesso un parere negativo della principale commissione di merito
Il parere non vincolante della Commissione Affari istituzionali
“La commissione Affari istituzionali dell’Ars ha dato parere negativo alla manovra economica presentata dal governo regionale nella quale mancano misure sufficienti a rispondere alle reali esigenze dei cittadini, dei lavoratori e dei Comuni siciliani” raccontano il capogruppo Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici, componenti della commissione Affari istituzionali dell’Ars dove è stato dato parere negativo alle parti di merito dei disegni di legge di Bilancio e di Stabilità. Al momento del voto, oltre ai rappresentanti dell’opposizione erano presenti in commissione solo due esponenti della maggioranza.
Si tratta soltanto dell’ennesimo stop ad una manovra che non ha pace. Ventiquttro ore prima era stato bocciato il taglio delle pensioni dei regionali e poi erano arrivati gli strali dell’ufficio studi e ricerche della Commissione bilancio ai quali aveva risposto proprio l’assessore Armao
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