La Finanziaria appena approvata dall’Assemblea regionale siciliana è un documento “al buio, i cui “contenuti non li conosce nessuno. E’ una legge anomala, ancora non abbiamo il testo completo”. Riccardo Savona, decano dei parlamentari regionali (giunto alla sua 22ma finanziaria) è critico rispetto alla prassi parlamentare che ha portato all’approvazione dei documenti contabili della Regione Siciliana. A Casa Minutella, Savona ha sottolineato l’ iter di “peripezie e di sacrifici”. Ma per l’ormai ex presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, la Finanziaria resta “anomala”.
Perchè Savona bolla così la legge? Il motivo è semplice: “la legge non è stata vagliata – spiega -dalle commissioni di merito e dalla commissione Bilancio nei suoi contenuti. Dobbiamo distinguere due corpi, ovvero il testo base guidato e approvato dal governo, composto da poco più di 20 articoli, mentre tutto il resto è stato montato su tre maxiemendamenti: uno rappresenta il governo, uno rappresenta la maggioranza e l’ultimo rappresenta l’opposizione”.
Per Savona è lecito attendersi sorprese: “Ancora di fatto non abbiamo manco il testo. Perché gli errori, trovare gli aggiustamenti tali e tanti che ci sarà ancora bisogno di qualche giorno per capire se esiste una finanziaria che può camminare con le sue gambe. Oppure ci sarà il freno?”
“I contenuti non li conosce nessuno – attacca il deputato di Forza Italia – perchè se voi chiedete agli altri colleghi parlamentari di sicuro conosco i contenuti di quel che loro hanno presentato, ma nessuno ha idea di quello che contiene complessivamente la manovra”.
I rischi, dunque, sono quelli di una impugnativa. Sul piano giuridico quanto su quello sostanziale, per Savona è lecito avere dubbi su quelli che possono essere “gli effetti di trascinamento della normativa e sui costi da coprire”. Le principali criticità risiedono nella possibile mancanza di copertura finanziaria di alcuni commi e sulla eventuale illegittimità costituzionale. Aspetti che secondo Savona si sarebbero evitati se il testo di legge fosse stato valutato dalle Commissioni.