Piccole schermaglie a distanza fra maggioranza e opposizione in vista dell’approdo a sala d’Ercole della Legge di Stabilità 2024 della Regione Siciliana. Ad aprire il confronto il 5 stelle Nuccio Di Paola ma il governo accoglie le sue critiche come atto di disponibilità e annuncia una manovra “parlamentarizzata” ovvero aperta alle proposte che arriveranno dei parlamentari.
Cosa ha detto Di Paola
“Circolano commenti trionfalistici, o quasi, del governo sull’esito della commissione bilancio per la Finanziaria. Per la verità a noi sembra, e i fatti lo confermano, che, grazie al lavoro compatto delle opposizioni, l’esecutivo sia uscito con le ossa quasi rotte da questo primo round, visto che ha dovuto rinunciare a dieci articoli del testo e a tutti gli emendamenti della maggioranza. L’ansia di prestazione finora ha fatto sbagliare tutto al governo, e anche la maggioranza comincia a capirlo: la finanziaria va parlamentarizzata se volgiamo fare una legge buona per i siciliani” aveva detto questa mattina il deputato 5 stelle Nuccio di Paola, coordinatore regionale del Movimento e soprattutto vicepresidente vicario dell’Ars.
“Leggiamo – continuava Di Paola – le dichiarazioni del capogruppo della Dc Carmelo Pace che sostanzialmente vanno in questa direzione. Anche la maggioranza comincia a capire che il muro contro muro gioca solo contro gli interessi dei siciliani. Galvagno ne prenda atto e si adoperi perché alla legge arrivi pure sostanzioso il contributo indispensabile delle opposizioni”.
La risposta di Falcone
“Accogliamo come atto di disponibilità le dichiarazioni del vicepresidente Di Paola in merito al dibattito sulla Finanziaria regionale che dovrà svolgersi nel Parlamento siciliano. Il governo è di questo stesso avviso, così come già aveva ribadito nel corso dei lavori in commissione Bilancio” gli risponde l’assessore al Bilancio Marco Falcone.
“Certamente la manovra sarà “parlamentarizzata” e tutti i partiti saranno coinvolti, ma sempre mettendo al primo posto la salvaguardia dei conti della Regione e rispettando comunque le tempistiche programmate dalla Conferenza dei capigruppo dell’Ars” dice spegnendo possibili polemiche e aprendo ad una finanziaria pronta a cambiare
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