La quinta ed ultima giornata del Palermo Jazz Festival. Domenica 5 novembre il festival chiude i battenti a suon di musica jazz con protagonisti di assoluto rilievo internazionale. Il Palermo Jazz Festival, promosso dal Comune di Palermo, grazie ai fondi del Patto per il Sud, e organizzato dall’Associazione “Culturae”, prevede un intenso programma di concerti, seminari, workshop, mostre. Ben sei le istituzioni coinvolte nella prima edizione del Palermo Jazz Festival. Si tratta di realtà qualificate che operano nell’ambito della musica jazz in città come il Conservatorio di Musica di Stato di Palermo, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, la Scuola di Musica Open Jazz School, la Scuola di Musica Virgin Jazz, l’Ars Nova Associazione Siciliana per la Musica da Camera e Caleidoscopio Jazz.
I CONCERTI. Alle 18.30 al Politeama Garibaldi è di scena l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal M° Gaetano Randazzo. L’Orchestra Sinfonica sarà rinforzata da Valerio Rizzo al piano, Fabio Crescente al basso, Fabrizio Giambanco alla batteria, Anita Vitale (voce), Rita Collura e Gaspare Palazzolo al sax, Giuseppe Mazzamuto al vibrafono e le percussioni. Alle 20.15, al Politeama Garibaldi Uri Caine, piano solo. Il compositore e pianista statunitense proporrà un concerto esaltante. E’ famoso per le sue rivisitazioni dei classici come Schuman, Mahler e Bach e per le incursioni frequenti nel mondo jazz. (I biglietti-invito a ingresso gratuito per questi due concerti si ritirano al botteghino del Politeama dalle 9,30 di domenica 5 novembre)
I WORKSHOP, LE MOSTRE, LE JAM SESSION E GLI INCONTRI – (Per prenotarsi ai workshop http://bit.ly/pjfSeminari)
Alle 11 alla Biblioteca delle Balate, Jazz impressions mostra fotografica collettiva, con una sezione dedicata Fabio Orlando. Alle 12 a Piazza Castelnuovo Concerto Finale
Laboratori di Musica d’Insieme Jazz Lab diretto da Rita Collura, Jazz Lab diretto da Mimmo Cafiero . Alle 15.30 a piazza Castelnuovo Virgin Jazz School Jazz For Fun / Take Four
OPEN JAZZ SCHOOL – Concerto diretto da Joe Costantino. Alle 17, alla Caffetteria del Museo Riso, Con la musica.
Note e storie per la vita quotidiana presentazione del libro di Pietro Leverato ed. Sellerio,
con la partecipazione dell’autore, modera Cinzia Orabona. Alle 17 al Politeama Garibaldi incontro con l’artista
Uri Caine, partecipa Toti Cannistraro. Alle 17 a Piazza Castelnuovo Jam session Sergio Munafò.
Uri Caine (Filadelfia, 8 giugno 1956) è un compositore, pianista jazz statunitense. Molto note e di successo le sue rivisitazioni di Mahler, Schumann e Bach, ma anche le sue collaborazioni e partecipazioni in ambito jazz.Cresciuto in una famiglia di intellettuali ed educato alla musica fin da bambino, studia pianoforte con il pianista francese Bernard Pfeiffer e si diploma alla University of Pennsylvania. In seguito ha studiato composizione con George Rochberg e George Crumb.Nel 1992 incide il suo primo disco Sphere Music con il clarinettista Don Byron: l’album rispecchia a pieno le influenze dei due: dal jazz alla classica passando per la klezmer. Alla fine degli anni novanta la critica internazionale comincia ad apprezzarlo e una grossa mano gli viene dal lavoro che svolge come pianista nel gruppo del trombettista Dave Douglas. L’incarico di direttore musicale della Biennale di Venezia nel 2003 ha ulteriormente aumentato la popolarità dell’artista in Italia. Nel 2007 è direttore artistico di Bergamo Jazz. Nel febbraio 2008 è stato ospite alla cerimonia di consegna degli Italian Jazz Awards al Teatro della Tosse di Genova. Tra il 2005 e il 2009 ha collaborato con Tempo Reale, il centro di ricerca e produzione musicale fondato da Luciano Berio, per la realizzazione di un omaggio al grande compositore italiano (Berio project) che, insieme ai musicisti del centro, è stato realizzato a Ravenna, Roma, Vienna, Firenze e Monfalcone. Nel progetto postumo di Giuni Russo, A casa di Ida Rubinstein 2011, un cofanetto contenente un cd e un dvd, Uri Caine suona il pianoforte nei brani A mezzanotte e Nell’orror di notte scura. Nell’aprile del 2011 ha realizzato un cd per la rivista Musica Jazz intitolato Meshuggah.