Giovedì 25 luglio, ossia domani, un tratto dell’autostrada A19 Palermo-Catania sarà chiuso per 8 ore.

Dalle 8 alle 16, sarà interdetto al traffico il segmento fra i km 33 e 35, carreggiata direzione Catania, in località Termini Imerese. Lo rende noto L’Anas.

Il provvedimento si rende necessario per consentire le riprese in loco di alcune scene del film “Francesca e Giovanni”, pellicola che narrerà la storia dei giudici Francesca Morvillo e Giovanni Falcone.

Come verrà gestito il traffico

Durante le otto ore di chiusura del tratto autostradale, in base al peso dei mezzi in transito, il traffico verrà così gestito:

  • mezzi leggeri provenienti da Palermo e diretti a Catania dovranno uscire allo svincolo di Trabia, percorrere la SS 113 ed immettersi in autostrada in corrispondenza dello svincolo dell’agglomerato industriale;
  • mezzi pesanti provenienti da Palermo e diretti a Catania, dopo il filtraggio previsto allo svincolo di Trabia, saranno accumulati presso l’area di servizio Caracoli Sud e, in caso di necessità, lungo il tratto autostradale. L’accumulo avrà una durata massima di 60 minuti.

La carreggiata in direzione Palermo non avrà alcuna limitazione al traffico poiché non sono previste chiusure e/o parzializzazioni della stessa.

Dopo nove anni riaperta la galleria di Letojanni sull’A18

“Dopo anni di attesa restituiamo agli utenti un tratto di autostrada di fondamentale importanza che si inserisce tra quelli a più intenso traffico della viabilità regionale, soprattutto in questo periodo estivo. Riportiamo la circolazione alla normalità, evitando rallentamenti e disagi. Un lavoro che prosegue, comunque, su tutta l’autostrada Messina-Catania, con una serie di interventi che riguardano la riqualificazione complessiva per elevare gli standard di qualità e sicurezza”. Lo ha affermato qualche giorno fa il presidente della Regione Renato Schifani, commentando la riapertura al traffico di un tratto dell’autostrada A18 nel territorio comunale di Letojanni, interessata nel 2015 da una frana che provocò il distacco di materiale dalla collina sovrastante, invadendo completamente la carreggiata.

I lavori sono stati realizzati dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico, di cui il commissario è lo stesso presidente della Regione, per un importo di 16,3 milioni di euro del Fsc 2014/2020. La zona interessata è stata messa in sicurezza attraverso la realizzazione di una galleria artificiale, che ha anche la funzione di stabilizzare il piede del pendio. Inoltre, l’intervento ha previsto il posizionamento di una rete tridimensionale ad alta resistenza ancorata alla roccia stabile.